VI - RIFLESSI NELLA LETTERATURA Emergenza dei Boemi Le voci della cronografia a loro volta si completano con i riflessi nella letteratura. Anche nella letteratura trovano posto le impressioni e le esperienze che un popolo ha di un altro. Qui non si tratta però di determinate correnti, di orientamenti generali, di impegno straordinario. Sono casi isolati, singole personalità che, però, nel loro complesso hanno pure il loro significato. Sono riflessi storici di movimenti e di relazioni che già si sono manifestate in altri modi. Sono elementi di cultura che rispecchiano pensieri e gusti di una determinata epoca e di un dato ambiente. Sono prove di impressioni, che gli Slavi suscitavano anche nel mondo letterario, e di giudizi che sul loro conto si formulavano. Da tutto il loro complesso risulta meglio, come, perché e quando gli Italiani guardarono al mondo slavo, alla sua cultura e alla sua civiltà. Emergenza in questo campo hanno avuto i Boemi: conseguenza di molteplici rapporti ecclesiastici, politici e culturali. Nuova scia dietro a sé hanno lasciato grandi o piccole figure di religiosi che sono stati in Italia o con le rispettive cerehie italiane furono in contatto. Di sé hanno impressionato regnanti boemi che sono intervenuti nelle vicende politiche d’Italia o addirittura sono venuti in possesso temporaneo di alcune sue regioni. In particolare modo si sono fatti notare illuminati re boemi, che per la cultura italiana hanno rivelato speciale sensibilità. Vi hanno cooperato infine Italiani stessi, che con la Boemia, con la sua splendida e accogliente capita'e hanno avuto vari contatti. 48 — A