forse troppo attaccato alle sue fonti di informazione, coglie bene soprattutto la funzione sociale della letteratura seguendo quel nuovo indirizzo critico che poi culminerà nel realismo socialista degli Slavi. Nel campo monografico ebbe particolare rilievo solamente la letteratura moderna. In questo senso il Giusti fu il più attivo e versatile boemista con una notevole serie di studi e articoli su vari autori moderni, di cui talvolta ha appena sfiorato la personalità ed. altra volta ne ha approfondito singoli lati e temi con criteri e metodi diversi; ma in una vera e grande monografia non si è ancora cimentato (1). Qualche cosa scrisse anche Lo Gatto, più precisamente articoli su singoli scrittori (2) e due saggi maggiori — su Brezina e su Zeyer (3) — che però non portano a nuovi risultati e non esauriscono a pieno il loro tema. Il Maver oltre che uno studio su Vrchlicky e Leopardi, che ricorderemo in seguito, scrisse una monografia su Màcha, in cui, con il suo felice acume esegetico, ci ha dato una delle migliori interpretazioni complessive che si abbiano sul poeta (4). Il Cronia ha guardato alla letteratura cèca soprattutto nei rapporti con l’Italia (5), ma ha tentato anche una rivalutazione di Milota Zdirad Polàk (6), che non ha avuto seguito, ed ha dato una nuova ampia interpretazione di Bezruc, che invece ha avuto successo e molto lusinghiero (7). E articoli e brevi saggi sono apparsi ad opera di altri slavisti e non slavisti in varie riviste e in giornali (8). Si ebbe così un poliedrico insieme di informazioni e di studi che (1) I suoi saggi sono dispersi in gran parte nell’Europa Orientale e nella Rivista di letterature slave. Il meglio fu raccolto nel surricordato volume di Studi sulla cultura ceca contemporanea. (2) Nella Rivista di letterature slave e altrove su Machar, Masaryk, ecc. (3) Pubblicati nei voli. II e III di Studi di letterature slave. (4) G. Maver, Un poeta romantico cecoslovacco : Karel Hyne\ Màcha, Roma, 1925. (5) Sarà specificato in seguito. (3) A. Cronia, L’opera di Milota Zdirad Polà\ : rivalutazione, Praga, 1925, da Bollettino dell’istituto di cultura italiana, II. Precedentemente aveva tentato un’interpretazione di Giovanni Hus : per la nazione, nella letteratura, Roma, 1924, da L’Eur. Or., IV. (7) A. Cronia, Petr Bezruc, Roma, 1932. (8) Sono ricordati da A. Cronia, Cechy v déjinàch itals\é \ultury, passim. - 685