gli auspici della Società Nazionale Dante Alighieri di Roma (1). Le relazioni poi già intercorse o che nuovamente si allacciano tra Italia e Cecoslovacchia, diventano oggetto di nuove pertrattazioni o di nuovi ripensamenti; così, per esempio, M. Angelini auspica l’afflusso del traffico cecoslovacco ai porti adriatici, Giannini riferisce su il modus vivendi fra la S. Sede e la Cecoslovacchia, Bindo Chiurlo, direttore dell’istituto di Cultura italiana a Praga e incaricato di letteratura italiana all’Univer-sità della stessa città, proietta, con la sua classica eleganza, sullo schermo delle « Vie d’Italia », antiche « sedi italiane » nella capitale boema e Vincenzo Cipriani abbozza un primo schema o bilancio delle « relazioni italo-cèche » (2). Gli stessi Cecoslovacchi, infine, si prestano a dare varie notizie agli Italiani e con edizioni ufficiali o private pubblicano e diffondono in lingua italiana vari opuscoli a titolo soprattutto di propaganda. Ce però anche il caso di Cèchi che collaborano in Italia (come per esempio Dobiàs, Bukàcek o Schiller) o di Italiani che ne affiancano l’opera in Cecoslovacchia. E si hanno così nuovi panorami genera,li o informazioni particolari che contemplano scienze e arti, storia e politica, industria e commercio, educazione fisica e religione, epoche antiche e recenti (3). Per la storia delle relazioni passate fra l’Italia e la A. Valori, La guerra austro-ungarica I9I5-I9I8, Bologna, 1920; M. Rossi, Storia contemporanea d’Italia, Torino, 1922; A. Tosti, La guerra italo-austriaca, Milano, 1925; G. Salvemini, Dal patto di Londra alla pace di Roma, Torino, 1915; A. Oddone, Storia della guerra d’Italia, Brescia, 1926. (1) U. Dadone, Spielberg 1821-1912, Praga, 1922; — 1811-1911. Nel primo anniversario della prigionia dei carbonari allo Spielberg, a ricordo del pellegrinaggio nazionale, Bruna, 1922, Società Nazionale Dante Alighieri; D. De Miranda, Italia e Cecoslovacchia, Roma, 1922. (2) M. Angelini, Il nuovo stato cecoslovacco e i porti italiani dell’Adriatico, Roma, 1919; A. Barela, Cecoslovacchia e Italia, Roma, 1926, da Nuova Antologia; S. Cosentino, Italia e Cecoslovacchia, Bari, 1928; A. Giannini, Il modus vivendi fra la S. Sede e la Cecoslovacchia, Roma, 1928, I.P.E.O.; B. Chiurlo, Antiche sedi d’Italia a Praga, Milano, 1929 da Le vie d’Italia; V. Cipriani, Relazioni italo-ceche, Verona, 1935 da Bollettino della Società letteraria di Verona, 2. Gli argomenti letterari saranno trattati a parte. (3) O. Butter-B. Ruml, La repubblica cecoslovacca, Praga, 1922; G. Vetter, Lo sviluppo della matematica nella Boemia, Roma, I.P.E.O., 1922; N. D’Alfonso, La Cecoslovacchia, Praga, 1923, Circolo italiano; Id., Benemerenze italiane in Boemia. Vademecum ceco, Praga, 1939; — Cecoslovacchia. Arte deco- 622 —