Notizie pure porgono gli stessi Polacchi in Italia, specialmente a Roma, dove si è raccolto il fior fiore della nobiltà polacca e dove è più forte e più spontanea la simpatia per la Polonia, che molteplici, secolari rapporti legano all’Italia, e che anche nel suo ultimo, infelice re ha un grande ammiratore della cultura italiana, uno splendido mecenate di artisti, musicisti, letterati e avventurieri italiani. L’opinione pubblica italiana è impressionata soprattutto dalle fatali « turbolenze » e dalle ancor più funeste « divisioni » della Polonia. E ne è bene informata, anche se non molto, perché le notizie pervengono direttamente da fonte polacca (1) o da chi le ha attinte sul posto (2). Autore di queste ultime è stato il famoso avventuriero Giacomo Casanova, il quale fu in Polonia dopo la prima « spartizione » e a Varsavia ebbe calorose accoglienze dal re Stanislao Augusto Poniatowski; fu in contatto con Czartoryski, ma alla fine, per una delle sue solite « scappate », dovette lasciare la capitale polacca. Per soddisfare la sua ambizione letteraria, la questione delle turbolenze e delle spartizioni polacche gli sembrò buona occasione, e, mentre si trovava a Firenze, scrisse la famosa Istoria delle turbolenze di Polonia, che doveva contare sette volumi, ma per litigi sorti con l’editore di Gorizia, si arrestò al terzo (3). La sua è un’opera di grande respiro e di non minori pretese. Si apre perciò con un ampio « discorso preliminare » sulla necessità o punti biografici su Giulio Litta Visconti Arese, Milano, 1896 (notizie desunte da archivi di Pietroburgo ecc. su Giulio Litta, che fu ultimo Nunzio papale in Polonia); Memorie della vita et delle peregrinazioni del fiorentino Filippo Mazze! con documenti delle sue missioni politiche come agente degli Stati Uniti d’America e del Re Stanislao di Polonia, pubblicate da G. Capponi, Lugano, 1845 (il Mazzei è stato a Varsavia nel 1791); D. De Pradt, Storia dell’ambasciata nel Gran Ducato di Varsavia nel 1812, Milano, 1815; — Poliantea di N. Monti pittore pistoiese, Lucca, 1827 (cfr. la prima parte: «Mio viaggio nel Nord»). (1) Delle turbolenze di Polonia perpetuate dai P.P. Gesuiti opera di un nunzio della Dieta, trasportata dalla lingua pollacca, Venezia, 1767. (2) Gottilieb Pausmuser, Divisioni della Polonia, in sette dialoghi a guts“ di conversazione tra Potenze distinte in cui si fanno parlare li interlocutori secondo i principii, e la condotta loro. Tradotto dall’inglese, Haia (Venezia, 1775); G. Casanova, Istoria delle turbolenze della Polonia dalla morte di Elisabetta Pe-trotvna fino alla pace fra la Russia e la Porta ottomana, Gorizia, 1774. (3' P. Molmenti, Carteggi Casanoviani, Palermo, s.a. (1916), cfr. voi. I, par' te III, p. 87: Una controversia del Casanova coll’editore della sua a Istoria della Polonia ». 316 -