straordinari polacchi (1). Interessante ed istruttivo il caso del conte Giorgio Osolinski, mandato a Roma nel 1633 a presentare a Urbano VIII le credenziali di Ladislao IV salito al trono di Polonia e, in quella via, incaricato di un’ambasciata straordinaria a Venezia. Egli fu accolto solennemente ovunque — soprattutto a Firenze (2) — ma a Roma ebbe un successo che restò celebre negli annali di quella città. Il generoso cancelliere volle superare tutti i suoi predecessori e per fare breccia anche sulle masse, che festosamente lo accoglievano, si presentò con un seguito di lacchè in costumi pittoreschi e con cammelli e cavalli ferrati in oro, i cui ferri facilmente cadevano e venivano lasciati raccogliere dalla popolazione romana, schierata lungo il passaggio del fantastico corteo. Se non allora, certo a quei tempi circolò il modo di dire « non son Polacco », in senso di « non sono un Creso » (3), e questo è un indizio che certe « esperienze » o contingenze polacche non sono passate inosservate nemmeno fra gli strati più vasti della polazione italiana, ché proverbi e modi di dire sono patrimonio del popolo. Di Osolinski poi si occuparono le solite, ma inutili relazioni storico-letterarie (4). (1) P. es. al nipote di Stefano Bathory, Andrea, nel 1583, inviato oratore al papa e da lui creato cardinale. Cfr. F. Hunniadini, Ephemeron seu itinerarium Bathoreum, Cracoviae, 1586. (2) Notizie ne dà la solita Storia d’Etichetta di Toscana dell’Archivio mediceo, filze 181, pag. 70. (3) A. Bronarski, L’italie et la Pologne au cors des siècles, Losanna, 1945, pag. 81. (4) Relazione della solenne entrata dell’Illustriss. et Eccellentissimo Sig. Giorgio Ossolynskj ecc. Ambasciatore straordinario alla Sereniss. Repubblica di Ve-nezia del Dottor Parisi, Roma,, 1633; Ossolini Georgii in Ossolino, comitis de Thencze, thesaurani Regni Poloniae Oratio habita Romae in Aula regia Vaticana 1 l Decembris 1633..., Romae, 1633. La sua visita romana è stata rievocata di recente: Ardighello, Cronache romane : L’entrata dell’Ambasciatore di Polonia nel 1633 in Illustrazione italiana, luglio, 1938. Le orazioni che Osolinski tenne a Venezia e a Roma sono state raccolte nel volumetto miscellaneo, curato da Andrea Trzebicki, Manipulus orationum truditis viris polonicae nationis temporibus et occasionibus scriptarum, Romae, — 285