smo letterario e politico. Buoni suoi alleati esotismo e cosmopolitismo che implicavano stimoli e alimenti al di là dei confini naturali di due civiltà. Lo studio delle letterature straniere nell’alone delle correnti preromantiche riceveva con ciò nuove conferme o nuovi impulsi. Accanto, così, alle vecchie Gazzette o ad un « Giornale dei letterati d’Italia », o al « Giornale enciclopedico » e al « Nuovo giornale enciclopedico », sorgevano qua e là a Venezia, a Vicenza, a Mantova e via dicendo tanti « Giornali della letteratura straniera », « Geni letterari d’Europa », ecc. In questa nuova forma di oltramontaneria è naturale che non siano mancati nemmeno i tributi o contributi di colorito slavo anche se scarsi, frammentari e casuali. Ci sono state notizie sulla Russia di vario genere e di varia provenienza. Della Polonia si discorse pure. Meno e più tardi degli altri Slavi, e ciò quando questi, come i Serbi, incominciarono a dare segni di vita e fremiti di liberazione. Notati anzi tutto — e questo era il carattere dei suddetti giornali — i vari libri che in varie lingue, anche slave, uscivano sui più vari aspetti di vita, storia, civiltà e cultura slava, dal Codice di Caterina II o dai viaggi di Sariscev alle grammatiche del Dobrovsky e alle Favole e alle Epistole del Ferrich (1). (1) L’Europa letteraria di Venezia, 1768, T. II, P. I, p. 20; 1769, T. IV, P. I, p. 42, pubblicò, da versione francese, il sermone dell’arcivescovo di Novgorod per la detronizzazione di Pietro III e, da versione tedesca, l’istruzione di Caterina II per la compilazione del Codice russo; riferì inoltre su libri d’argomento russo e polacco apparsi in lingue occidentali. Il Giornale enciclopedico di Venezia prima e di Vicenza poi, nel 1774, T. I, p. 33 e ss., diede notizie di varie opere riguardanti Russia e Polonia, scritte anche in russo, e ricordò le opere da noi menzionate del Boscovich e del Ferrich. Il Nuovo giornale enciclopedico di Vicenza del 1782, agosto p. 30 e del 1783, agosto p. 3 e 32, recensì ampiamente i libri di Levesque e di Le Clerc su la Russia e su Pietro il Grande. Il Giornale della letteratura straniera di Mantova del 1793, T. I, p. 136 informò sulla Accademia di Pietroburgo e sulla « Biblioteca slavica » annunciata da F. Durych. Il Genio letterario d’Europa di Venezia, nel 1793, T. Ili, p. 119, e nel 1794, T. XIV, p. 98, parlò della « Geschichte des bokmischen sprachen » (sic) del Dobrovsky' e delle pubblicazioni del Ferrich. 11 Giornale deU’ltaliana letteratura di Padova del 1803, T. IV, p. 97 e del 1804, T. VI, presentò la Storia della letteratura ragusea dell’Appendini e riassunse la Clej des langues del Denina. ,, Il Giornale della letteratura straniera di Venezia del 1805, v. I, P- 94, P;lI'u‘ dei viaggi di Sariscev: Puteschestwie flota Kapitana... 334 —