I - VALORIZZAZIONE DELLE MUSE POPOLARI Nuovi stimoli di interessamento al mondo slavo Arrivati ad una nuova svolta della storia, facendosi più serrato e complesso il ritmo dell’evoluzione politica, civile e intellettuale, con-vien « cambiare rapporto » in questa lunga corsa attraverso la civiltà d’Italia e procedere a tappe più brevi. Ci limiteremo, quindi, al periodo che dal trattato di Aquisgrana del 1748 va al Congresso di Vienna del 1815, alle prime avvisaglie cioè di quei grandi e rivoluzionari movimenti che sono stati il romanticismo e il risorgimento. E’ un periodo essenzialmente di pace, di riforma, di preparazione, in cui l’Italia, tranne la Lombardia, che rimane sotto la dominazione austriaca, è retta da prìncipi propri e all’ombra di una relativa indipendenza si prepara alla sua unità. E’ periodo di assolutismo illuminato e di rinnovamento letterario, in cui l’Italia si risveglia dal sonno secolare della servitù politica e della decadenza materiale e morale e svolge quell’operosità riformatrice che precorre la rivoluzione francese. Risorge lentamente la borghesia che aveva fatta la rivoluzione comunale ed era stata sopraffatta per secoli dalla feudalità, dal clero e dai nobili. Alla borghesia, direttamente o indirettamente, danno mano i prìncipi regnanti, i quali (specialmente nel Regno di Sardegna, nei ducati di Parma e Piacenza e di Toscana) col loro assolutismo illuminato introducono molteplici riforme sociali, facendo buon viso alle idee di eguaglianza civile, di libertà economica e di tolleranza religio-sa> che dalla Francia si diffondono in tutto il mondo. Età di rinnovamento o di secondo rinascimento può ben dirsi questo periodo che si chiude con Volta, con Canova, con Alfieri e con Napoleone. — 299