V - UOMINI E COSE SLAVE IN ITALIA Fra visitatori e ospiti illustri slavi emergono i Polacchi Anche in quest’epoca parecchi gli Slavi, venuti in Italia, che si sono fatti notare. Furono anzi tutto visitatori e ospiti illustri, i quali intorno e dietro a sé hanno lasciato luminosa scia. Ed emersero ancora i Polacchi. Quanti non sono stati i loro regnanti e principi che in varie occasioni hanno fatta bella comparsa in Italia e ne sono stati altamente onorati e festeggiati! Emerge il futuro re Ladislao IV, il quale dopo aver vinto i Turchi a Chocim nel 1621, venne in Italia, oltre che per il giubileo del 1625, per sciogliere un voto a Loreto, e in Italia, come già si è detto, si fermò parecchi mesi tra la fine del 1624 e il principio del 1625 (1). Il suo viaggio fu un trionfo dai confini svizzeri a Napoli. A Venezia tali e tante furono le feste, i divertimenti, i balletti, le commedie, e via dicendo, che persino qualche cappuccino arricciò il naso contro i « gaudenti » e ricevette l’ordine di lasciare la città (2). Fu Firenze, però, che si distinse. Precedettero l’arrivo di Ladislao IV lettere di racco- (1) Di questo luminoso viaggio parlano, tra gli altri, lo stesso segretario del re> Stefano Pac, nel diario pubblicato in Obraz dtvorów europejs\ieh na poczqt\u XVII wie\u..., Wroclaw, 1854, e A. Bronarski, La visite d’un prince royal de Pologne, le futur roi Wladislav IV, en Suisse, au XV11. siècle in Revue d’histoi-Te suisse. XI (1931) f. 4. (2) St. Kot, Venezia vista dai Polacchi nel corso dei secoli, Venezia, 1947, Pag- 14. — 281