Wolfango Giusti, ordinario di lingua e letteratura russa all’università di Trieste, nella sfera del suo interesse ha avuto presenti tutti gli Slavi, persino i Lusaziani, i Polabi e i Subcarpatici; da prima si è orientato verso quelli nord-occidentali, poi è passato agli aspetti politici e sociali — senza trascurare quelli letterari — della cultura russa e a problemi riguardanti tutto il mondo slavo considerato da un punto di vista storico-filosofico. Ha una produzione varia, ricca e che presenta chiarezza e maturità di giudizio man mano che si allontana da quella fretta giovanile, che lo ha indotto più volte in peccato in opere di versione, in saggi e in articoli di riviste o in scritti di contingenza (1). Un altro professore ordinario di lingua e letteratura russa — all’istituto Universitario Orientale di Napoli — è Leone Pacini Savoj, già lettore d’italiano e professore ospite nelle università di Varsavia, Bruna e Bratislava. Egli ha sfiorato, per così dire, la letteratura cèca e s’è tutto concentrato in quella russa, con la massima serietà, con lo scrupolo dell’indagatore attento che, con ottime qualità critiche, non disgiunte da competenza filologica, va in cerca, senza fretta, di nuovi valori anche in (1) Sorvoliamo perciò su i numerosi scritti minori e ricordiamo : Aspetti della poesia polacca contemporanea, Roma, 1931; Studi sulla cultura cèca contemporanea, Roma, 1932; A. 1. Herzen e i suoi rapporti con Mazzini e l’Italia, Roma, 1935; Studi sul pensiero illuministico e liberale russo nei secoli XVlll-XlX, Roma, 1938; Il pensiero politico russo dal decabrismo alla guerra mondiale, Milano, 1939; Mazzini e gli Slavi, Milano, 1940; Il panslavismo, Milano, 1941; Due secoli di pensiero politico russo, Firenze, 1943; Storia della Russia, Milano-Messina, s.a. (1945); La Cecoslovacchia, Roma, 1945; II pensiero di Lenin, Milano, 1945; La rivoluzione bolscevica, Milano, 1945; Storia del panslavismo, Roma, 1946; Il trentennio sovietico 1917-1947, Roma, 1947; Pus\in e la sua epoca. Discorso inaugurale per l’anno accademico 1947-48, Trieste, 1948; Il congresso slavo di Praga {1848), Trieste, 1948 da Annali triestini, XVII; Il pensiero di Trotz\y, Firenze, 1949; Un contributo allo studio dell’ideologia panslava. La figura di Svatoplu\ Cech, Trieste, 1950, da Annali Triestini, XX; Contributo alla storia dell’« intellighènzia ». La figura di Pietro Kropot\in, ibid. 1952; Dostoevs\ij e il mondo russo dell’800; Napoli, 1952; « Polonia e Roma». Annotazioni intorno ad alcuni scritti del Tommaseo in Ricerche slavistiche, III (1954); Bastione Wern, Roma, 1954; Roma, l’Italia e il mondo slavo nell'opera di A. N. Maj\ov, Trieste, Università, 1954; Ivan Turgenev, l’Italia e Roma in Rassegna storica del Risorgimento, XLII (1955); Echi romani presso un romantico boemo (Julius Zeyer, 1841-1901) in L’Urbe, 1955; L’Italia di Boris Zajcev, Trieste, Università, 1956; Carlo Cape\ a Roma in Strenna dei romanisti, 1956; Cesare Balbo e i problemi del mondo slavo, Trieste, Università, 1957; Vrchlic\y e Carducci, ib.; La grande stagione del romanzo russo, Radio, 1957. - 663