Tutto questo lavorio di tanti secoli a sua volta s’inaureola di multicolori contatti e interessi commerciali, politici e culturali, su i quali possiamo qui sorvolare perché in Italia non si tradussero in risultati di notevole importanza, in opere di particolare risonanza, o perché avremo occasione di trattarli successivamente a parte, ma che arricchiscono e spiegano meglio lo sfondo, su cui si delinearono i primi interessamenti al mondo slavo nei vari aspetti della sua vita e della sua civiltà (1).
monumenta Slavorum meridionalium historiam illustrantia, tom. I, Romae, 1863; V. Makusev, Monumenta histórica Slavorum meridionalium vicinorumque po-pulorum e tabulariis et bibliothecis ltalicis deprompta, voi. I, Varsavia, 1874, voi. II, Belgrado, 1882; I. Kukuljevic-Sakcinsk.i, Monumenta histórica Slavorum meridionalium. I. Acta Croatica, Zagabria, 1863 e Codex diplomaticus, I-II, Zagabria, 1874-1875; la poderosa raccolta Codex diplomaticus regni Croatiae, Dalmatiae et Slavoniae dell’Accademia Jugoslava di Zagabria, 1904 e ss.; P. J. Safarík, Srps\i spomenici mletac.\og arhiva, Belgrado, 1860-1862; Fr. Miklosich, Monumenta serbica, Vienna, 1858; M. Pucic, Spomenici srps\i, I-II, Belgrado, 1858-1862; K. Jirecek, Spomenici srps\i in Spomeni\ Srps\e A\ademije, 1892; F. Kos, Gradivo za zgodovino Slovencev v srednjem ve\u, voi. I, Lubiana, 1902; Monumenta Franciscana Jugoslavica, Povjesno drustvo za proucavanje proslosti jugoslavenskih Franjevaca, Zagabria, 1925 e ss.; Fontes rerum Slavorum meridionalium, I-XII , Belgrado, 1932-1942; D. Farlati, lllyricum Sacrum, voli. 8, Venezia, 1751-1819; F. Racki, Ru\opisi ticuèi se juzno-slovins\e povjesti u ar\ivih srednje i dolnje Italije in Rad Jugoslavens\e Akademije, XVIII (1872).
    (1) Per le relazioni con gli Slavi in generale, oltre alle opere che sono state già ricordate o che verranno citate in seguito, qui ricordo pertanto:
    E. Lo Gatto, L’Italia nelle letterature slave nel III voi. dei suoi Studi di letterature slave, Roma, 1931; E. Damiani, Vlijanieto na italijans\ata literatura vrhu slavjans\ité in ltalo-blgars\o spisanie, I (1932), 1; A. Cronia, Per la storia della slavistica in Italia, Zara, 1933, La lingua e la cultura italiana nei paesi slavi in Pagine della Dante, luglio-ottobre, 1935 e ltaliens Anteil am geistigen Leben der Slaven in Blic\ nach Osten, I, (1948), n. 3-4; E. Damiani, Avviamento agli studi slavistici in Italia, Milano, 1947.
    Per le relazioni con la Russia:
    E.	Lo Gatto, In Russia nella collezione Civiltà italiana nel mondo della « Società Nazionale Dante Alighieri », Roma, 1938; E. Smurlo, Sulle relazioni italo-russe (Bibliografia) in Russia, II (1923), 307; E. Skrzynska, Le colonie genovesi in Crimea in L’Europa Orientale, XIV (1934) e XVIII (1938); P. Revel-U, Le colonie genovesi del Mar Nero e l’influsso civile dell’Italia nella Caucasia in Rivista delle Colonie, XVI (1942), n. 1 (con ricca bibliografia).
    Per le relazioni con la Polonia:
    S. Ciampi, Bibliografia critica delle antiche reciproche corrispondenze politiche, ecclesiastiche, scientifiche, letterarie, artistiche dell’Italia colla Russia, colla Polonia e altre parti settentrionali, Firenze, 1834, 1839, 1842 (gli articoli alla voce
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