La Polonia è il mordente degli scritti di argomento slavo La Polonia, o addirittura la polonisdca, fu il mordente delle pubblicazioni italiane d’argomento slavo. Ogni principale avvenimento contemporaneo, che interessava o cointeressava questa martoriata ed eroica nazione slava, ebbe ripercussione in pubblicazioni di vario genere e di vario — talvolta — clamoroso successo, specialmente quando le fiamme della rivoluzione avvampavano su suolo polacco. Vi hanno concorso Italiani e stranieri, fra cui, naturalmente, i Polacchi, con erudizione e con improvvisazioni, con misurata serenità e con passione non celata. Nessun mistero delle antipatie per l’Austria, per la Prussia e, sopra tutto, per la Russia; nessuna reticenza sulla simpatia per la Polonia, per il suo popolo, che, come dirà il traduttore di Haureau, « salvò più volte l’Occidente dalle invasioni de’ Russi e de’ Musulmani ». Nessuna opera però — tranne certe raccolte di documenti — di grande mole e che abbia fatto scuola. Il desiderio, il bisogno di riferire sui casi o sulla « questione » polacca ha dato origine alle solite opere o storie generali. Sono opere informative, divulgative — molto diffuse in Occidente quelle di Leonardo Chodzko — originali o estratte da autori moderni, che porgono notizie storiche, geografiche, statistiche e, molto succintamente, scientifiche e letterarie sulla Polonia dalle sue più remote origini all’epoca contemporanea, non tenendo conto della situazione derivata dalle funeste spar- liano per servire alla storia della Russia, della Polonia e dell’Italia, Italia (Fircn ze), 1826 in 4 voli.; E. De Montule, Viaggio in Inghilterra ed in Russia nelli anni 1811, 1811 e 1813, versione di L. Bassi, Milano, 1827, Napoli, 1831; Moura vieff-Apostol, Viaggio per la Tauride fatto nel 1820, tradotto dal russo, da pregevole scrittore neapolitano, Napoli, 1833; — Il prigioniero di Narva. Diario di un italiano trascinato in cattività dai Russi (1813-1814), Lugano, 1837; A. Caccia, Un viaggio in Grecia, a Costantinopoli, a Odessa e nella Crimea, nel 1839, Lugano, 1840; A. Demidoff, Viaggio nella Russia meridionale e nella Crimea, per l’Ungheria, la 'Moldavia e la Valacchia, fatto nel 1837, Torino, 1841 (trad. dal francese); Due De Raguse Marechal Marmont, Viaggio in Ungheria, Transii vania e nella Russia meridionale, Milano, 1841; J. G. Kohl, Viaggi nella Russia meridionale, versione dal tedesco di E. Valtancoli Montazio, Firenze, 1842; E-Robert, Lettere sulla Russia, Milano, 1842; G. F. Baruffi, Da Torino a S■ P,r troborgo e Mosca passeggiata straordinaria, Torino, 1854; G. R. Conte, Le m,c prigioni in Russia, Milano, 1856; Maria Néville, Viaggio e avventure nella Ru> sia. Versione libera, Trieste, 1857; G. De Molinari, Lettres sur la Russie, Bru' les, 1861. 406 —