e del papa Gregorio XIII si ebbero nel 1578 (1) — è l’anno della Bolla di fondazione — il loro Ospizio con la Chiesa di San Stanislao, che, specialmente nel secolo XVII, ebbe grande incremento e anche successivamente fu il centro di ogni cerimonia polacca a Roma (2). I Serbocroati e i Dalmati in particolare si raccoglievano già nel secolo XV nel loro « districtus Sclavoniae », nella loro « Societas confallonorum Scla-vorum; in seguito, dal 1552, essi fecero capo al Collegium Germanicum-Hungaricum oppure all’istituto promiscuo di San Girolamo degli Illirici, virtualmente fondato nel 1453 (3). Anche in questi centri la conoscenza o la curiosità del mondo slavo ha avuto evidentemente sostegni e sostenitori, divulgazioni e divulgatori, perché le autorità ecclesiastiche se ne interessavano visibilmente e fra gli ospiti c’erano elementi d’emergenza che non lesinarono certo la loro opera di informazione e di avvicinamento. Basti pensare al grande storico dalmata Giovanni Lucio e ai già ricordati Co-muleo o Cassio che qui riposano. Non bastavano però gli uomini, né i loro nuclei né i loro collegi! Bisognava provvedere anche alla loro educazione e alle loro missioni. Ed anche a questo si è provveduto. Ecco quindi affacciarsi il problema di uno studio razionale delle lingue slave. Era la prima volta che tale problema si imponeva dopo che l’indirizzo filologico dell’uma- (1) Prima avevano avuto una modesta « Congregatio S. Trifonis », cfr. M. Loret iycie pols\ie w Rzymie w XVIII wie\u, Roma, 1930, pag. 4. (2) S. Janicki, Pols\i \osciol i dom su’. StaniAawa w Rzymie, Roma, 1925; R. R. Petitto, L’Ospizio e la Chiesa di San Stanislao dei Polacchi in Lavoro fascista, 21-111-1926; — La distruzione della Cappella di San Stanislao a Roma e la stampa polacca in Civiltà cattolica, serie XII, voi. Vili. (3) P. P. Trompeo, Gli Schiavoni a Roma in Primato, II (1941), n. 15; I. Crncic, Ne\oli\o juznih Slovjena zflpisanih od 1478 do 1520 godine u bratovstini Sv. Duha u Rimu in Starine, XV (1883); I. K. S., llirs\i zavod i cr\va sv. /ero-lima u Rimu in Arkiv za poviestnicu jugoslavens\u, I (1885); L. Jelic, L’Istituto croato a Roma, Zara, 1902; V. Brunelli, La questione di S. Girolamo degli Illirici di Roma in 11 Dalmata 1902, n. 97, 99, 1903, n. 3 ss.; Card. A. Steinhuber, Geschichte des Collegium Germanicum Hungaricum in Rom, Friburgo, 1895. Di recente, Cicero prò domo sua..., hanno scritto: V. Brajevic, Il quinto centenario dell’istituto di S. Girolamo degli Illirici in L’Osservatore romano, 13 aprile 1953; G. Magjerec, L’Istituto S. Girolamo degli Illirici, Roma, Università Gregoriana, 1953; Idem, 500 god. Ustanove Sv. feronima u Rimu in Hrvats\a Revija - La Revista Croata, Buenos Aires, marzo 1953; I. Omrcanin, Driavotvorna stoljetna uloga zavoda Sv. feronima u Rimu, ibid. 194 —