Storia del bolscevismo e impressioni sulla Russia E’ difficile stabilire una netta linea di demarcazione cronologica fra la produzione del periodo di guerra e quella che immediatamente la seguì ché, nel 1918, sono uscite opere prima e dopo la cessazione delle operazioni belliche. Difficile pure una loro differenziazione ideologica che anche dopo il 1918 fremette la letteratura della guerra combattuta e delle battaglie diplomatiche. E in genere, in tutto il ventennio, prevalse la letteratura a carattere storico-politico. Non poteva essere diversamente in un’epoca, in cui il fascismo perorava la letteratura politica e sociale, e nell’oriente d’Europa si preparava l’avvento al realismo sociale o socialistico. Quanto fu scritto su gli Slavi nel loro complesso etnico, storico e spirituale, sarà detto in seguito a proposito degli studi slavistici: ma sono poche cose. Relativamente molto è stato scritto sulla Russia. Sul bolscevismo c’è ormai, specialmente dalla fine della seconda guerra mondiale, tutta una letteratura che presenta molteplici aspetti e che, nel periodo che ci riguarda, da un tono iniziale antisovietico si va gradatamente moderando in scritti equilibrati e pensati ad opera di autori seri e ferrati che della storia-cosa fanno storia-spirito (1). La storia del bolscevismo porta alla sua genesi, quindi tanto alla Rivoluzione, (1) Da tutta una serie di pubblicazioni tendenziose e appassionate, scritte da stranieri e da italiani (l’editore Bocca vi ha dedicata persino una collezione speciale — La Russia contemporanea — che comprende i volumi di N. De Basily, Vent’anni dell’esperimento bolscevico, 1940, A. Goulevitch, Zarismo e rivoluzione, 1940, E. Lyons, Il crollo dell’utopia comunista, 1940) sorgono ormai opere più serene ed equilibrate, ricche di pensiero e di documentazione, quali quelle di M. Sertoli, La costituzione russa. Diritto e storia, Firenze, 1928; M. Malatesta, Dall’impero degli zar al governo dei Soviety, voli. 2, Roma, 1930; R. Fülop-Miller, Il volto del bolscevismo, Milano, 1930; O. Tonelli Di Fano, In Russia. Dallo sfacelo dell’autocrazia all’avvento del bolscevismo, Milano, 1931; Peregrinator, Grandezza e servitù bolsceviche, Roma, 1933; -— Bolscevismo e capitalismo (raccolta di saggi a cura della Scuola di Scienze politiche di Pisa), Firenze, 1934; G. Ciocca, Giudizio sul bolscevismo. Come è finito il piano quinquennale, Milano, 1934; G. Ambrosini, L’Unione Sovietica. Ideologia e realtà, Palermo, 1935 e Id., La nuova costituzione sovietica, Palermo, 1937; A. Giannini, La politica estera bolscevica, Roma, 1934; — L’economia sovietica, a cura di G. Dolbert, Firenze, 1935; G. Ambrosini, L’unione sovietica, Palermo, 1935; G. Perticone, Storia del comunismo, Milano, 1940; G. Manacorda, Il bolscevismo, Firenze, 1940; L. Capuccio, U.R.S.S. Precedenti storici, organiz- 606 -