in gran parte per le scuole italiane e per gli Uffici governativi della Dalmazia e dell’Istria o di Serbo-Croati che praticano l’italiano, e quasi tutte uscite nelle suddette province, ma autori loro sono anche italiani. Una prima grammatica serbo-croata, uscita in quest’epoca in Italia, è quella dell’Androvic — disgraziatamente non era filologo — nei benemeriti manuali Hoepli, appena nel 1908. Un passo, un piccolo passo avanti fu compiuto con lo sloveno in situazioni e maniere analoghe. Mentre i « dialoghi » del Premru conseguivano nuove edizioni e la grammatica dello Sket ridotta dal Loschi veniva nuovamente edita nel 1893 (1), i manuali Hoepli includevano anche lo sloveno — e prima del serbo-croato — ad opera del Guyon, che non è stato, certo, impeccabile, ma ha assicurato un posto durevole — ne parla la II edizione — allo sloveno in una collana di prim’ordine (2). Anche il vecchio dizionario trilingue del Drobnic fu rimpiazzato, ma tardi, da due minuscole edizioncelle, l’una di Lubiana e l’altra di Gorizia (3). Piccolo quindi il passo fatto avanti e per una cerchia relativamente ristretta di fronte all’area d’espansione serbo-croata. Grammatiche e dizionari di altre lingue slave, sempre a carattere e scopi pratici, sono apparsi isolatamente non ad uso domestico, scolastico, o burocratico, di ambienti bilingui in zone periferiche, ma ad appagare curiosità e idealità di chi per diletto e cultura voleva attingere alle fonti dirette di lingue straniere, quindi tanto per Italiani studiosi di lingue slave, quanto per Slavi desiderosi di conoscere la lingua italiana. Gli Italiani, così, per i dizionari potevano disporre di edizioni proprie e, in mancanza di queste, di edizioni apparse all’estero. Per il russo furono curate varie grammatiche in Italia dalla fine del secolo, ma la migliore fu quella edita a Heidelberg nel 1904 per (1) G. Premru, Dialoghi italiani, tedeschi e sloveni con una breve grammatica slovena, Trieste, 1891, V ed. 1914; I. Sket, Grammatica della lingua slovena curata da G. Loschi, Udine, 1893; da ricordare anche un anonimo « manuale di conversazione » Presto sloveno, Trieste, 1910 (gentilmente segnalatomi dal Prof. Janko Jez). (2) B. Guyon, Grammatica, esercizi e vocabolario della lingua slovena, Mi-lano> 1902, II ed. 1918. (3) — Slovens\o-italijans\i in italijans\o-slovens\i slovar, Lubiana, 1910; Iskravec, Vocabolario tascabile sloveno-italiano, Gorizia, 1914. — 521