scopo di ricattolicizzare la Boemia e preparare l’unione degli hussid con Roma. Lo seguirono altri più o meno illustri e più o meno fortunati nunzi, fra cui l’arcivescovo Filippo Spinelli, che pescò nel torbido persino nella corte imperiale (1). In Polonia, dopo intensi ma non regolari rapporti diplomatici con la curia romana, si venne nel 1555 ad una nunziatura permanente, dove si susseguirono i più illustri rappresentanti del patriziato italiano e prelati che poi divennero papi, come Ippolito Aldobrandini, che poi sarà Clemente Vili. E si ebbero tutti i Luigi Lippomano, Berardo Buongio-vanni, Paolo Emilio Giovanni, Giulio Ruggieri, Germanico Malaspina e via dicendo, che si interessarono vivamente anche alle vicende politiche della Polonia, specialmente quando si trattava dell’elezione del nuovo re (più volte furono candidati all’alta carica Italiani, quali, per esempio, Rinaldo d’Este, Tommaso di Savoia, Matda di Toscana e Benedetto Odescalchi, nipote di Innocenzo XI) e spinsero la loro attività sino alla corte moscovita (2). Più che l’opera svolta da questi raffinati e ferrati nunzi apostolici per il consolidamento del cattolicesimo fra gli Slavi, qui interessa quanto essi o i loro informatori hanno riferito a Roma sugli Slavi, cooperando così ad una sempre maggiore conoscenza del mondo slavo. Si presenta in tal modo ai nostri occhi tutto un immenso carteggio che in forme, in date e in contingenze diverse comprende ampie relazioni e memoriali solenni, « lettere pubbliche » e « lettere particolari », dispacci cifrati, « avvisi, estratti, proposte, registri » che ingombrano intere stanze di archivi (1) Per le nunziature in Boemia ricordo i due ottimi lavori di K. Stloukal, Papeis\à politica a cisars\y dvur prazs\y na predèlu XVI. a XVII. vé\u, Praga, 1925 e Poc.àt\y nunciatury v Praze (Bonhomini v Cechàch v letech 1581-1584), Praga, 1928, estr. da Ces\y casopis historic\y, XXXIV, 1-2. (2) Per le nunziature in Polonia, oltre al vecchio Th. Wierzbowski, Synopsis legatorum. nuntiorum... commissariorum apostolicorum in Polonia, Roma, 1880, c’è un abbozzo di storia di R. Prezdziecki, Diplomane et Protocole à la Cour de Pologne, Parigi, 1934. Su singoli nunzi cfr. E. Gerini, Memorie storiche di illustri scrittori e d’uomini insigni dell’antica e moderna Lunigiana, Massa 1829; M. L. Voltolini, ha legazione del card. Ippolito Aldobrandini in Polonia (1588) secondo documenti inediti in Bessarione, 1898; G. Rosa, Notizie del card. Giovanni Andrea Archetti, Nunzio Apostolico in Polonia in Archivio storico italiano, 1865; G. Rotondi, Cesare Baroffi e il card. Federigo Borromeo in Rendiconti Istituto Lombardo, 1931; F. Cesis Calori, Il card. Alberto Bolognetto e la sua nunziatura in Polonia, Modena, 1861; T. Trenta, Memorie per servire alla storia politica del Card. Francesco Bonvisi stato nunzio apostolico in Polonia, Lucca, 1818. 186 -