Il Codice della. Vendetta 97 persone le quali erano, come si dice, in sangue con altri, si decidessero a chiamare intorno a sè i parenti e gli amici, per dichiarare solennemente di perdonare e farsi promettere di rimettere il debito di sangue... Disgraziatamente, malgrado la promessa, non sempre tutti obbediscono. È un uso troppo radicato nella popolazione albanese, perchè si possa sperare di vederlo cessare, se non interviene l’autorità con punizioni esemplari e inesorabili. Ed il Governo Ottomano invece non se ne immischia, come se la cosa non lo riguardasse: nemmeno quando, come accadde talvolta, ne sono vittima i soldati. Perchè si può essere in sangue anche coi soldati! In tal caso il battaglione è considerato come un villaggio o come una tribù : e un povero disgraziato di soldato, che non ne ha nè colpa, nè peccato, un bel giorno è ammazzato all’angolo della strada... perchè un delitto è stato commesso da un soldato del suo battaglione! Le leggi della Montagna albanese vennero in certo modo codificate la prima volta nel Medio Evo dal Ducagin, o duca Giovanni che governò con la sua famiglia i monti ancora oggi abitata dalla tribù dei Ducagini. Però non esiste una raccolta completa di queste leggi basate sulle consuetudini. Il prof. Baldacci nella Rivista Geografica Italiana ha pubblicato anni or sono il breve codice riconosciuto dal Governo mu's-sulmano, cioè dal Djubal, o commissione residente a Scutari e competente in materia di vendette. È un Mantegazza. 7