Il Memorandum del 1878 35 glio del sentimento della nazionalità che ha sempre ispirato un così grande timore ad Abdul Hamfd, come, dopo, ai Giovani Turchi, e sul quale si sono sempre imperniati tutti i movimenti, le ribellioni e le rivoluzioni di quel paese. Ed appunto per questo, oggi che la questione albanese, è risorta più che mai minacciosa, tanto da far temere le più gravi complicazioni, mi par prezzo dell’opera riprodurre il documento nella sua integrità: Eccellenza, « Mentre i rappresentanti delle Grandi Potenze sono riuniti in Congresso per dare una soluzione razionale e leggittima alle diverse questioni che formano la questione d’Oriente, non sarà certo estranea la voce degli albanesi fra le tante che reclamano giustizia, richiamando l’attenzione dei plenipotenziari. i< E tanto più è da sperare che la questione albanese venga posta sul tappeto, inquantochè mentre tutte le altre nazionalità soggette all’impero Ottomano hanno un Governo ed una Diplomazia che ne interpreta le aspirazioni, la sola Albania manca di ogni rappresentanza. » Non avendo governo proprio, essa non può essere rappresentata da sè stessa, e non lo può dall’impero Ottomano. « L’Europa conosce la nostra storia. « Vinti i nostri padri, ma non domi dalle armi turche, conservarono la propria indipendenza, il carattere nazionale, le tradizioni, la lingua: malgrado la diversità di religione, l’albanese, cattolico, ortodosso od islamita abborre tanto la turca quanto ogni straniera dominazione. 0 «Dalle sponde della Bojana fino alle porte di Jannina, uno è l’aspetto, uno è l’indole delle popolazioni che si presentano in nucleo omogneo per l’unità del tipo e l’identità della razza. •