110 DURAZZO del Montenegro non ha che un’importanza molto limitata. Sono oramai rare anche quelle barche di forma speciale, le famose dulcìgnotte, che una volta solcavano in gran numero il bacino meridionale dell’Adriatico,.spingendosi spesso assai più lontano, fin verso la Siria e sulla costa africana. La mancanza di comunicazioni con l’interno ha impedito ogni iniziativa e la sua trasformazione in una vera città europea. Ancora oggi, in parecchi punti, Dui-cigno ha conservato il suo carattere turco. Ed è del resto in gran parte mussulmana, di origine albanese, la sua popolazione. Dal villaggio di San Giorgio fino al mare, la Boiana è il confine fra il Montenegro e la Turchia, 11 paesaggio dopo Oboti non è punto interessante. È anzi monotono e triste, e tale diventa sempre più man mano ci si avvicina al mare, e non s’incontra più che qualche raro e meschino villaggio. Per noi è gradita sorpresa il constatare come anche sulle .sponde della Boiana, fra quella povera gente, molti capiscono abbastanza bene la nostra lingua e ne sappiano tutti qualche parola. Dopo poche ore di navigazione si giunge al mare, e oltrepassata una piccola punta —• la punta di Medtfa — si arriva al paese omonimo, nascosto dietro questa punta, a cinque o sei miglia dalla foce della Boiana. Veramente il paese, almeno per noi cristiani, si chiama S. Giovanni di Medua, da una piccola chiesetta diroccata sulla riva del mare anticamente dedicata a questo santo. A S. Giovanni di Medua, che ha una certa im-