136 VALLONA E IL SUO GOLFO abituale è indicata indifferentemente con questi tre nomi — di Vallona possa diventare una formidabile difesa in mano di una potenza europea, e come una flotta con questa base di operazione nel canale di Otranto, all’entrata cioè dell’Adriatico, possa facilmente assicurarsi il dominio di questo mare. Nel 1902 quando, finalmente, ci si decise a far vedere di nuovo le nostre navi nell’Adriatico, dove non comparivano più da anni, e la squadra rimase ancorata per qualche tempo a Vallona, una torpediniera andava ogni giorno a ritirare la posta a Brindisi, impiegando qualche cosa meno di cinque ore tra andata e ritorno. Evidentemente si recava a Brindisi, perchè essendo questa città sul percorso di treni diretti, si poteva avere più presto la corrispondenza : ma Brindisi non è il punto della costa più vicino. Otranto è a quaranta miglia e vi si può andare in uno spazio di tempo ancora più breve. Basta accennare a tale circostanza e dare un’occhiata alla carta, dalla quale si vede subito come per l’appunto dal breve tratto di mare che separa queste due città, si entri nell’Adriatico, per comprendere l’importanza di Vallona. Vallona è assolutamente la chiave dell’Adriatico; ed è veramente doloroso che solo tardi si sia cominciato a pensare ai pericoli che ne minacciano da quella parte : a comprendere come quel punto in mano di un’altra Potenza, che non fosse la Turchia, sarebbe una perenne minaccia, e vorrebbe dire, a più o meno lunga scadenza, la nostra completa esclusione dall’Adriatico: da quel