104 SCUTARI E IL SUO LAGO sembrare a tutta prima, per occultare il fatto alle autorità, ma unicamente perchè, essendo una cosa inaudita che la donna mussulmana possa tradire, dello scandalo avrebbero potuto trar profitto i nemici dell’IsIam, ed era quindi prudente di quei due morti si parlasse il meno possibile. Quanto allo stato civile, nessuno pensa alla notificazione delle nascite e delle morti. Un vero e proprio ufficio di stato civile non vi è e l’autorità ha ordine di lasciar fare e di non occuparsi di cose che non la riguardano. Che se per caso un Governatore o un funzionario, dimenticandosi che Scutari ha sempre goduto di tali privilegi, voleva stringere, come suol dirsi, i freni, e accennava solamente a fare qualche atto di autorità, poteva essere ben sicuro di venir subito richiamato e di cadere in disgrazia. Gli albanesi, e specialmente gli scutarini, erano potenti a Costantinopoli. Per cui quelli del Sangiacato, anche nella questione delle Riforme, quando nel 1904 fu costituito il famoso Ispettorato con Hilmi pascià e la gendarmeria europea fecero causa a parte, non si vollero nemmeno associare al movimento contro di esse, considerandole come cosa che non poteva toccarli in alcun modo. Quando i delegati di un Comitato formato a Mitrovitza, si recarono da loro per invitarli ad aderire e a partecipare al movimento, non vollero dare nè un uomo, nè un soldo: nemmeno la più piccola promessa di aiuto. Si limitarono a rispondere che sarebbero anch’essi insorti, quando il pericolo lo avessero avuto alle porte... del Sangiacato. Quanto alla loro opinione sulle Riforme