142 VAI.LONA E IL SUO GOLFO lato manchi al suo scopo, se non si provvede a fare in modo che almeno per cinque o sei mesi dell’anno, nella stagione calda, il suo titolare, come fa l’Austria, se ne va a Berat, che è il capoluogo del Sangiacato del quale Vallona è lo sbocco sul mare. A Berat risiedono il Mutessarif, tutte le altre autorità ed i capi delle grandi famiglie albanesi, a cominciare da quella dei Vrioni, la più importante, forse, con quella dei Vlora, delle famiglie della Bassa Albania, e il suo nome, al pari di questo, ricorre spesso nella storia albanese. Omer Vrioni, uno degli avi del capo attuale della famiglia, si rese illustre combattendo da valoroso anche su altri campi, e specialmente in Egitto, al fianco di Napoleone, come generale di cavalleria. Berat, corruzione della parola Belgrado — la città bianca — ha circa 20 mila abitanti : il che basta per farne rilevare l’importanza. Pare sia stata fondata da Teodosio il giovane, che le diede il nome di Pul-cheropolis in onore di sua sorella Pulcheria. I bulgari la chiamarono Belgrado : i turchi Belgrado-Ar-nauti, per distinguerla dalla città omonima sulla riva della Sava e del Danubio, e finalmente Berat in epoca più recente. Poche città hanno un aspetto così pittoresco come Berat, le cui case cominciano al piano, e vanno su su fino alla cima di una collina assai elevata, girando per la valle nella quale scorre l’Apsus. La città è divisa nettamente in sei quartieri : due al piano e gli altri in collina. Il quartiere cristiano è in cima, dove si vedono ancora le rovine dell’antica Acropoli trasformata da Ibraim Pascià