Contro la Russia 37 « L’Italia per non suscitare le gelosie dell’Austria e non permettere che siano fraintese e malignate le sue generose intenzioni, si limita a farsi propugnatrice fra noi del principio di nazionalità con l’esempio e colla temperanza dei modi. Essa pur prevedendo pericoli non infondati ove all’Albania si imponesse altra straniera e più rigorosa dominazione esercita qui la sua influenza civilizzatrice e nazionale per consigli e per suggerimenti. « Le altre Potenze sono troppo lontane e senza interesse urgente o diretto, ad eccezione della Russia, perchè assumano la protezione della nazione Albanese. « Quindi la sola Gran Brettagna può accogliere le nostre domande, per farle prevalere nel Congresso, ove non potrà mancarle l’appoggio di altre Potenze, che riconoscono la loro politica esistenza e le loro fortune dal momento in cui il principio di nazionalità formò la base principale del diritto pubblico europeo. « La Gran Brettagna, indipendentemente dalle questioni di giustizia, ha vivo interesse che si imponga un argino saldo all’invadente inondazione slava che si avanza verso l’Adriatico, e questo argine che doveva essere formato, anzi non potrebbe esserlo che dalle Nazioni sulle quali pesa da vicino l’inesorabile minaccia. « L’elemento slavo che prima si insinuava di sopiatto e quasi per infiltramento, ora, rompendo gli indugi, e sostituendo al paziente processo di una propaganda lunga e laboriosa la forza aperta, già da un lato si presenta formidabile in Bulgaria con la costituzione di un forte Regno e, dall’altra, con le vittoriose bandiere del Montenegro, che sventolano già su alcune fortezze dell’Albania. Contro la Russia. e( Però la Russia che, prima si era imposta, e quasi insinuata all’Europa, col pretesto della Religione Cristiana, della quale si vantava protettrice in Oriente, ora che ha dichiarato con linguaggio aperto e col trionfo delle sue armi lo scopo al quale tende, ha perduto ogni prestigio in