La nazionalità albanese 39 eserciti delle altre nazioni, si è separato, cosi sotto le tende, come nel momento dell’azione, con linee ben definite, da ogni altra truppa che militasse sotto la Mezzaluna. « Questo carattere nazionale non mai smentito, e che ha lottato vittoriosamente contro la brutalità ottomana per più di quattro secoli non può, non deve sparire ora, in questo secolo di civiltà e per opera di un areopago europeo. Questo appunto si riunisce per consacrare i legittimi diritti delle nazioni nel cui interesse si disse combattuta la guerra che si credette terminata col trattato di Santo Stefano. « L’Europa però comprese che quel trattato, invece di assicurare la pace, sarebbe fomite di nuove e più terribili guerre, perchè non ha rispettato i diritti delle singole nazionalità: anzi, con arbitrio di tempi meno civili, ha tentato confondere ed immobilizzarle con la creazione di Stati poco omogenei, mirando, direttamente o indirettamente a sostituire la conquista russa alla conquista ottomana. « A numerose e prevalenti popolazioni greche, si volle sovraimporre la dominazione slava, la quale dalle sponde del Mar Nero/ si vuole estesa, fino a quelle dell’Adriatico e dell’Egeo. Le aspirazioni greche sono rintuzzate dagli indugi studiati e dalle tergiversazioni della Diplomazia non solo, ma anche dalle forze russe che si accampano nella Macedonia. Mentre al contrario il piccolo Montenegro, si vuole notevolmente ingrandito e dilatato sino al cuore dell’Albania, per farne un posto avanzato della Russia e scala a più vaste annessioni. « La Romania, non slava, benché avesse valorosamente contribuito alle vittorie russe, non solo è abbandonata, ma, con ingratitudine che potrebbe chiamarsi tradimento, si mu-. tila con la retroclssione di una delle sue migliori provincie. « La Serbia benché slava, non ottiene che piccoli ingrandimenti, solo perchè si teme, in essa l’urto del sentimento della projjria autonomia, radicato nei Serbi per tanti secoli di indipendenza. « É scopo evidente quindi della Russia, dominare per mezzo della Bulgaria sulla Tracia e sul Bosforo, e, per