Unicamente per le riforme 255 nere. In tale senso sono state date assicurazioni alle Potenze. Gli ordini di mobilitazione furono dati dopo queste franche ed esplicite dichiarazioni di non voler turbare lo statu quo territoriale. Sottovoce gli uomini politici serbi, bulgari e montenegrini dicevano abbastanza chiaro in quei giorni che una presa di possesso di territorio ottomano, anche se riuscissero a mettersi d’accordo sarebbe ora un grande errore perchè l’Austria cercherebbe di farsi la parte del leone. La situazione si è presentata quindi, in modo molto diverso da quello che si poteva vedere da principio. In fondo, hanno dichiarato i Governi balcanici, mettendo in un certo imbarazzo quelli delle Grandi Potenze è unicamente per ottenere che la Turchia obbedisca all’Europa e applichi davvero le riforme che ci siamo decisi alla guerra. L’accordo fu stabilito anche nel caso si fosse ancora riusciti ad evitare la guerra e la Turchia applicasse riforme serie. Gli Stati balcanici rimarrebbero ugualmente mobilizzati, con le armi al piede, fino a che le riforme cominciassero a funzionare. La diplomazia balcanica con indiscutibile abilità si è presentata così ad agire creandosi in certo qual modo come la mandataria dell’Europa, visto che l’Europa, pure parlando sempre delle riforme, non è mai riuscita o non ha mai voluto imporle. Ha posto la questione nel modo migliore per rendere simpatica la loro mossa, sia per eliminare alcune difficoltà, e, principalissima quella della Ru-