68 MONTENEGRO E ALBANIA chilometri dalla costa), fu aperta all’ esercizio quando per l’annessione della Bosnia-Erzegovina al-ì’Impero Dualista, tutta l’Europa era a soqquadro, fino al punto, da temere, da un momento all’altro, 10 scoppio della guerra. Fu aperta all’esercizio, senza alcuna cerimonia. In quei momenti, mentre a Cet-tigne, come a Belgrado erano in lutto per la sorte toccata alle provincie sorelle della Bosnia e dell’Er-zegovina, sarebbero stati fuori posto dei festeggiamenti. Fu data invece una certa solennità alla inaugurazione del Porto, all’atto cioè col quale il Governo Montenegrino ha fatto alla Società della quale ho l’onore di far parte, la consegna del Porto stesso che la Società eserciterà per 60 anni. Un’altra cerimonia solenne aveva avuto già luogo qualche anno prima e con l’intervento del Sovrano, per la posa della prima pietra della nuova Antivari, destinata a sorgere sulla riva del mare. L’esercizio del Porto è stato inaugurato il 23 ottobre 1909 con l’arrivo del Molfetta della « Puglia » sul quale io aveva l’onore di rappresentare la Compagnia. Quando il nostro Consigliere Delegato, l’infaticabile comm. Volpi, col ministro d’Italia a Cettigne, 11 barone Squitti, salì a bordo, un lungo e caloroso applauso proruppe dalla folla. Si sentì da tutti che in quel momento si compiva un avvenimento di una importanza molto maggiore di quella che molti credono, e gli evviva all’Italia e agli italiani si confusero con le acclamazioni al Montenegro e al suo Gospodar.