L’appello all’Europa 59 I maestri di scuole elementari serbe, i preti di quelle parti lasciano le loro case ed i loro beni e fuggono per sottrarsi alle minacciate rappresaglie. Le casette doganali serbe, alla frontiera serbo-turca, sono piene di fuggiaschi, i quali raccontano orrori da rabbrividire. Fin dove arrivi l’anarchia si può giudicare dal fatto seguente: Appena sparsasi la notizia del massacro del kaimakan Ilija Popovic e di altri serbi a Sienitza, il governo di Belgrado diede ordine all’impiegato doganale di Javor (frontiera serbo-turca), come al più vicino a quella città, di recarvisi e di informarsi dettagliatamente dei fatti accaduti. Ebbene, il funzionario nbn solo non è tornato ancóra, ma non si ha assolutamente notizia di lui. Lo avranno trattenuto le autorità turche, o il disgraziato avrà subito la stessa sorte di tanti altri suoi sventurati connazionali? » Nulla è mutato nella triste situazione delle popolazioni cristiane soggette alla Turchia che nei territori ove è forte la popolazione albanese sono taglieggiati e massacrati da due nemici, i turchi e gli albanesi.