L’incidente del « Manouba » 247 za, il risentimento che, stante lo stato di guerra l’Italia ha dovuto dominare, ma che non è stato per questo meno profondo, hanno turbato quelle relazioni amichevoli tra la Repubblica e il nostro paese che iniziate nel 1899, auspici il Prinetti e il Delcassè, erano giunte ad avere il carattere della calda fraternità di un tempo. Quell’incidente fu chiamato dal Poincaré : una nube che si deve dileguare. Ma la nube non si è dileguata. Le complicazioni balcaniche hanno sorpreso l’Europa, in un momento di grande incertezza per quanto riguarda le relazioni fra le Grandi Potenze, e, sarebbe molto arrischiato il voler prevedere Ano da ora che cosa ne uscirà. Certamente l’incidente con la Francia, ha avuto come immediata ripercussione, un miglioramento nelle nostre relazioni con la Triplice, ed in parti-colar modo con il vicino Impero. Anche nei più caldi fautori di un orientamento verso la Triplice intesa, la fede nell’amicizia con la Francia è stata scossa, come è stata scossa quella nell’amicizia cosidetta tradizionale con la Gran Bretagna. A parte l’incidente che riguarda particolarmente la Francia, sarà per un pezzo difficile il dimenticare che da terre ove imperano Francia ed Inghilterra, sono passati, i rifornimenti, le munizioni e gli aiuti di tutti i generi per i nostri nemici. Quale sarà definitivamente, passata la grande bufera che agita il Vecchio Continente, il nostro orientamento, non si può dire oggi con precisione. Ma, è evidente che