36 L’APPELLO ALL’EUROPA « Da quella città al Golfo d’Ambracia, l’elemento greco con propoganda religiosa e civile, contende il terreno alla razza albanese che vi si mantiene preponderante, se non per numero, certo per vigore e per attitudine alla resistenza. » Essa differisce tanto dai contermini slavi, quanto dai greci, coi quali non si è mai confusa, superando l’influenza della identità di religione.. « Questo carattere nazionale le ha resistito vigorosamente per quattro secoli e più alla oppressione dell’elemento turco, che non è riuscito mai a poterlo ' assimilare. La Sublime Porta ha saputo rendere anarchica l’Albania, privarla di un Governo proprio, senza però avervi potuto fondare il suo; ed è riuscita soltanto ad esercitarvi la sua influenza, per altro debole ed incerta, privandola del fiore della sua popolazione, che ha impiegato in tutte le guerre combattute in Oriente. « L’Albania perciò ha tanti governi per quante sono le sue tribù, il che equivale a non averne alcuno, ed è per questo che soltanto l’iniziativa dei privati può farsi strada fino al Congresso. f ' Gli Albanesi e le Potenze. (1) Ma la voce dei privati cittadini sarebbe troppo debole e forse inavvertita, ove non ne assumesse il patrocinio il rappresentante di qualche grande Potenza. Or questa non potrebbe essere che la Gran Brettagna, la quale, se non sola, certo fra tutte ha il' maggior interesse acciocché in Oriente all’impero Ottomano non si sostituisca altra più temibile dominazione. L’Austria è troppo interessata, e non dissimula la sua tendenza a fare dell’Adriatico un lago austriaco estendendo il suo dominio da Trieste sino a tutta la costa albanese, stabilendosi nei%nagnifìci porti di Antivari; S. Giovanni di Medua, Durazzo ed Avlona (Vallona). (1) Questi titoli nei quali ho suddiviso il documento naturalmente non sono nell’originale, ma li ho messi onde facilitarne la lettura.