108 DURAZZO della Drinazza si gettano nella Boiana, il fiume considerato come l’emissario del Lago, mentre il corso principale del Drin prosegue, dirigendosi al Sud, per un’altra quarantina di chilometri circa, e va a gettarsi in mare attraverso terreni paludosi, de’ quali è formata in gran parte la costa albanese Ano a Vallona, e nelle vicinanze d’Alessio. Scutari sorge dunque fra le acque del Lago e quelle di vari fiumi e torrenti, e per quanto paese turco, ha dovuto pensare a costruire parecchi ponti, alcuni dei quali hanno un aspetto grandioso, come quello sulla Boiana, e altri più modesti, per quanto pittoreschi come quello sul Viri : il torrente che nascendo nelle montagne a Nord della città va poi a gettarsi nella Drinazza. Ma nessuno di questi fiumi è navigabile, tranne la Boiana, nel quale, i battelli che non pescano molto, possono risalire il fiume fino al villaggio di Oboti, ad alcuni chilometri da Scutari. Scutari, considerata sempre anche dai turchi come la città più importante dell’Albania, ha ancora comunicazioni rare e diffìcili col resto dell’impero. Il suo sbocco naturale sul mare sarebbe San Giovanni di Medua. Ma per unire i due paesi vi è solamente una strada mulattiera. Non si può percorrerla che a cavallo, impiegando circa dieci ore, e in alcune stagioni dell’anno, siccome nessuno pensa certo a ripararla, dopo l’epoca delle forti pioggie, diventa assolutamente impraticabile. Ma il problema delle comunicazioni rapide fra un paese e l’altro non preoccupa molto il mondo mussul-