Oli albanesi e l’ indipendenza ellenica 177 contribuito a far si che in alcuni paesi, anche relativamente lontani, la conoscenza e l’uso della lingua greca sia ancora oggi assai diffuso. In tutta questa parte dell’Albania i cristiani non avevano altro rifugio, altro conforto che nella chiesa ortodossa, e quindi nelFEllenismo clie in essa si identificava. Alla possibilità di un risveglio della nazionalità albanese nessuno pensava allora, ond’è che quando scoppiarono i primi moti rivoluzionari in Grecia, gli albanesi vi presero parte, e sono di puro sangue skipetaro i valorosi eroi della risurrezione ellenica, che gli storici e i poeti hanno illustrato come i non degeneri nipoti di Leonida e di Milziade. L’ammiraglio Miaulis, Marco Botzaris, Canaris e tanti altri nati in Epiro, sono degli albanesi ellenizzati, così come era un rumeno o valacco del Pindo quel Colletti, uno dei migliori uomini di Stato della Grecia moderna, che, amicissimo di Napoleone III, seppe abilmente approfittare più volte di tale amicizia per giovare agli interessi del suo paese. Ma, mentre, fino alla metà del secolo scorso, pareva che se un giorno i turchi dovessero essere cacciati dall’Europa, la maggior parte della Penisola Balcanica avrebbe dovuto cadere nelle mani della Grecia e quasi rifarsi un nuovo Impero Bizantino, le cose mutarono dopo le prime insurrezioni serbe e quando entrarono in lizza anche i bulgari. La Grecia non fu più la sola cliente della Russia, chè anzi questa scese in campo per difendere la nazionalità slava, fino allora sacrificata o passata in seconda linea di fronte all’Ellenismo. L’Ellenismo fu così completa- Msntegazza. 12