— 43 — bania; e fu saggio consiglio, perchè le popolazioni impressionate dalla notizia del disastro di Varna e dall’assenza prolungata del loro Capo, erano giustamente allarmate; il ritorno di Scanderbeg fece rinascere in esse la fiducia, e le disposizioni da lui date per la difesa del paese, nell’eventualità probabile di una nuova invasione dei Turchi, ricondussero la calma in tutta l’Albania, sempre ferma nel proposito di assecondare l’opera di Scanderbeg per mantenere ed assicurare l’indipendenza e l’integrità del paese. VI. La sconfitta di Varna avrebbe potuto avere per gli alleati disastrose conseguenze, se il Sultano Amu-rad II avesse voluto approfittare maggiormente della vittoria spingendo ancora le operazioni di guerra; l’Ungheria, quasi priva di difensori ed in preda alle discordie ridestatesi in seguito alla morte di Ladislao, gli era aperta; Unniade difficilmente avrebbe potuto riunire in quei giorni un esercito capace per numero e per forza morale d’opporsi ai progressi del vincitore ; i piccoli Potentati dell’Asia minore si affrettarono non solo a riconoscere l’autorità del Sultano, ma ancora a riaffermare con atti solenni di ossequio la loro fedeltà, dichiarandosi pronti ad accorrere in di lui aiuto per combattere i nemici della fede di Mao-