— 68 — importanza grandissima ed esercitava una notevole influenza nella difesa generale del paese; non è quindi a stupire se Scanderbeg poneva in opera ogni mezzo per ritorla ai Turchi affinchè non servisse loro d’appoggio in altre invasioni. L’assedio di Sfetigrad per parte degli Albanesi durò dalla metà di settembre fino alla fine di ottobre dello stesso anno 1449, ma essi logorarono invano le loro forze contro la forte ròcca, chi! fu dai Turchi altrettanto ben difesa quanto lo era stata prima dagli Albanesi stessi; l’approssimarsi della rigida stagione, la necessità di dedicare qualche cura agli ordinamenti interni dei suoi dominii diretti, di riaffermare sempre più i vincoli della lega albanese, ma sopratutto di preparare un’energica difesa per la prossima primavera, indussero Scanderbeg a rinunciare all’impresa ed a rientrare in Croja. IX. Non era mistero per alcuno che il Sultano Amu-rad II preparavasi ad una seconda invasione dell’Al-Imnia, invasione che gli sarebbe riuscita più facile perchè il possesso di Sfetigrad gli teneva aperta la via per la vaile del Drin. L’inverno 1449-50 passò in preparativi da ambe le parti ; Amurad dispose per l’adunata di un forte esercito costituito da elementi ben adatti alla faticosa guerra di montagna, quale si doveva combattere in Albania ; Scanderbeg aumentò