— 97 — Il papa Pio II, nel suo fervore religioso, era infatti riuscito a promuovere quasi una novella crociata contro i Turchi, inducendo i Principi cristiani ad inviare forti contingenti di loro truppe ad Ancona, ove si costituì di fatto nella primavera del 1464 un numeroso esercito, di cui doveva prender il comando il Doge di Venezia, e, accompagnato dal Papa stesso, sbarcare a Durazzo per riunirsi alle truppe di Scan-derbeg e marciare quindi su Costantinopoli, mentre il Re d’Ungheria a volta sua si sarebbe mosso alle offese sul Danubio. E tutto portava a credere e ritenere che il vasto e grandioso progettò fosse per realizzarsi. Pio II era già in Ancona nel luglio del 1464; ai primi di agosto vi giunse il Doge di Venezia; l’esercito cristiano si disponeva ad imbarcarsi sulle galere venete. Ma in tali momenti decisivi appunto venne a mancare il promotore, l’anima della, grande impresa; il Pontefice ammalò improvvisamente e mori il 14 agosto di quel anno 1464, nello stesso giorno cioè in cui Scanderbeg riportava sui confini della Macedonia una segnalata vittoria sulle truppe turche, prime accorse alla difesa della frontiera sotto il comando di Seremet-Pascià. La morte del Papa pose fine all’impresa; l’esercito dei confederati, riunito nei dintorni d’Ancona;, si sciolse; i Principi cristiani si ritrassero dalla lega e Scanderbeg venne a trovarsi solo contro tutte le forze che Maometto II aveva riunito per far fronte alla crociata promossa contro di lui dal pontefice Pio II. ? — Cunibertj. L'Albania.