— 76 — si prepararono a difesa pel timore che gli Albanesi tentassero su esse qualche colpo di mano. Col sopraggiungere della stagione invernale, Scan-derbeg rientrò con tutte le truppe nei suoi confini e, giunto a Croja, stabili di riunire a consiglio i Principi collegati ed i migliori suoi luogotenenti per discutere ed esaminare le operazioni che egli aveva in animo d’intraprendere nella prossima primavera; ed in detto Consiglio fu deliberato di tentare unii nuova sorpresa su Sfetigrad ed, in caso di non riuscita, tenere bloccata tale fortezza e portarsi col grosso delle truppe a Beligrad per impadronirsi di questa piazza forte (1). L’inverno passò in preparativi; Scanderbeg inviò messi ad Alfonso di Aragona per aver soccorsi d’artiglierie ed archibugieri ; attese a riunire le truppe che man mano gli inviavano i collegati ed a dare le necessarie disposizioni, affinché al momento opportuno si potesse dar principio alle operazioni. Ultimati i preparativi, attese la primavera dell'anno 1453; appena la stagione fu propizia portossi con rapida marcia a Sfetigrad, i cui difensori vegliavano e resero (1) Berat, capitale della media Albania, è l'antica Beligrad detta anche Balagorod : è chiamata oggi dai Turchi Aruaut-Beligrat o città bianca, e vuoisi da taluno ohe qui, e non ad Elbassan. sorgesse l’antica Albanopolis. Giace sulle sponde del-l'Ergent, in Forte posizione, fortificata e dominata da un castello; per essa passa la strada da Durazzo a lanina ed esercita in fiuenza grande nella difesa del paese, interponendosi alle dirette operazioni e comunicazioni fra Seutari e lanina.