— 10 — Principi morali. La parola di Maometto è che il più grande peccato dell’uomo è il suo stesso corpo. Quando l’uomo vede ancora il suo corpo nella luce di Dio, diventa diavolo, poiché non ha rinnegato sé stesso, ma egli è superbo, è il diavolo in persona. È assolutamente necessario di rinnegare interamente sè stessi. Ecco come si forma l’uomo dal punto di vista morale sulle tracce della sua guida spirituale. Quando un dervìsh, che è già in uno stato di perfezione, si è abbandonato nelle mani della sua guida, allora non si turba più e non si adira, non dà più segni di gioia, non prende e non dà più nulla, anzi non muore e non risuscita più, poiché quando ha fatto il suo atto di dedizione ha dato la coscienza e ha dato l’anima così da non restargli più nulla del corpo da prendere o da dare. Non ha più bisogno di morire poiché è già morto, come non ha più bisogno di rivivere poiché è entrato nella vita dello spirito. Ecco un esempio. Un tale si mise in viaggio per fare una visita a Bajazìd Bestamìn, e strada facendo gli entrò una spina assai pungente nel piede; la trasse fuori, ma gli lasciò un dolore non leggero. Quando fu davanti a Bajazìt, questi gli disse, illuminato come da una visione profetica su quel che era avvenuto: Come andiamo con la spina? Eh, rispose l’altro, il mio dolore (cruccio, stizza) l’ho lasciato alla spina, e così l’ho lasciata (è rimasta la cosa). « Oh, replicò quel saviissimo uomo, tu hai dunque qualcosa da regalare ad altri? Quand’è così, va e fa le tue confidenze con chi vuoi, poiché da me non ci hai che fare, non avendo rinunciato interamente, assolutamente a te medesimo ». Questo peccato, di ritenere l'uomo qualcosa di se stesso, Dio non lo perdona, poiché non può perdonare al diavolo, agli altri può perdonare (2). L’uomo del peccato è sostenuto da tre colonne: la mano, la lingua e gli organi delle concupiscenze umane (el-dil-bel). (2) Cito un apologo raccontato da Djaledìn Rumi. Un uomo un giorno andò a bussare alla porta dell’Amato. E una voce dall’interno domandò: « Chi c’è ? ». E l’uomo rispose: « Son Io ». La voce allora replicò: « Questa