— 255 — Poi la voce s’infiacchì per la vecchiaia e diventò sgradevole e commetteva alle volte errori di grammatica e di pronuncia. Al Padre Genovizzi che lo correggeva soleva rispondere dolcemente: « sono ormai vecchio, e certe parole adesso stento a pronunciarle: me ne correggerò quanto potrò; voi giovani potete far meglio di me, e me ne rallegro! ». Il P. Pasi e lo spirito interno religioso. L’anima della grande vita attiva di questo Padre era la cura che aveva dell’unione con Dio. Spesso si vedeva far lunghe visite fra giorno al SS.mo in Cappella. Nel pomeriggio di estate dopo un breve riposo soleva recitare in orto il Breviario e poi sopra un libro che teneva unito all’ufficio faceva un po’ di lettura spirituale e recitava il Rosario della Madonna. Anche in Missione ci teneva molto che si facesse insieme l’esame della sera preceduto dai punti della meditazione, e questo non solo faceva per seguire quanto fosse possibile la regola dell’Ordine, ma per l’edificazione. La mattina si alzava sempre un’ora prima di quei di casa, per fare in ginocchio la sua meditazione di quelle verità che predicava agli altri. Si pensi ai luoghi, alle stanze, alla stanchezza e agli strapazzi che il riposo notturno non poteva sopire, e si saprà misurare la terribile lima di quella vita. I montanari non si alzavano, ma osservavano e rimanevano stupiti vedendo il missionario pregare in ginocchio sopra lo strato di felci che era servito di letto o sulla nuda terra. A casa soleva alzarsi un’ora prima della comunità per pregare più a lungo. La sua Messa attraeva per lo spirito di pietà profonda che l’awolgeva. La preghiera in casa era accompagnata da spesse e forti penitenze a cui assoggettava il suo corpo già così sbattuto dai terribili disagi delle montagne. In tutto il tenore della sua vita si vide sempre che egli nutriva un santo odio contro quella carne che porta l’uomo a innominabili eccessi di follia. Faceva digiuni frequentemente e si asteneva quasi interamente dal vino. S’era avvezzo poi ai cibi dei montagnoli che alle volte ci vuole un palato di metallo per tollerarli. Ora si metta tutto insieme: il lavoro indefesso del ministero apostolico, $