— 230 — sua vita, la rappresentazione di un dramma meraviglioso di cui egli sarebbe stato il protagonista. Ma egli si raccoglieva sempre più nel profondo della sua vita interiore, e prima che venisse quel venti gennaio del 1914 che il male lo assali con forza travolgente e fatale, sempre fedele alle abitudini religiose dell’Or-dine egli dovette mensilmente e forse più spesso far l’esercizio ascetico della preparazione alla morte. La morte che fu e sarà sempre il pensiero più salutare dell’uomo poiché attraverso il suo squallore come limpido cristallo si ha la visione delle due realtà del tempo e dell’immortalità. Vi si scorge l’uomo e la vita nella sua nuda e terribile verità spoglia di fronzoli e di fantasmagorie, senza sogni e senza menzogne. Il P. Pasi prima di giungere a quel momento finale, a quel sacrificio totale di sé medesimo e di tutto, ci si dovette rispecchiare con calma tranquilla e profonda, rasserenata dalle speranze immortali di quella fede che sola è capace di sciogliere l’enigma pauroso della vita e del mistero che circonda la storia e avvolge l’universo. E però quel giorno che la bruna e austerissima visitatrice venne al suo capezzale a invitarlo per l’ultimo viaggio, egli non ne ebbe paura e strette le mani con essa parti e scomparve nell'ombra funerea d’oltre i confini del tempo, mentre lo spirito svincolato da ogni legame di carne risaliva come un raggio verso la luce di Cristo, adorna di ricchezze di grazia, purificata dal fuoco della sofferenza. V ediamo come avvenne la scena del sacrificio finale. Lasciamo la parola al R. P. G.B. Della Pietra che era allora Rettore del Collegio Pontificio Albanese e Superiore della Missione \ olante. La sua lettera è indirizzata al R. P. Giuseppe Marini che sostituiva nella direzione della Provincia il R. P. Alberti andato in visita nelle Indie. « Scutari 29 gennaio 1914. Rev. in C. P. Vice-Provinciale. P. C. Già il telegrafo ha annunziato a V. R. e a tutta la provincia la dolorosissima perdita che la Missione Albanese ha atto lo mattina del 25 corrente. Il carissimo P. Domenico Pasi spirò santamente all 1 y2 antim. dopo pochi giorni di violenta