— 56 — in tutta la diocesi. Come si vede c’erano delle forti oscillazioni, se pure fu possibile fare un censimento sufficientemente approssimativo. Bisogna notare che la diocesi numerava circa 8000 cattolici dopo lo smembramento avvenuto alla fondazione della Abazia dei Mirditi. Ecco come si presentava la Mirdizia al tempo che la visitò D. Stefano Gaspari (an. 1671). V. Hylli i Drites. Vj. VII, p. 434 seg. Accenna, quanto ai confini, alla questione che c’era col Vescovato di Scutari « sù l’arbore detta Foglietta Major », « per esser posto detto arbore in mezzo la villa di Cocoli parocchia della sua diocese » (di Scutari). Vi entrò dalla parte superiore (dei monti) nella villa di Giunali (S. Giorgio); vi è parroco D. Paolo Gazoli. Con Gesoi (Gàzuj), Castanetti (Kashnjeti), Somagneti (Si-moni?), Freglena (Fregéna), Ongasi (Ungrej), Raleci (Rràsi) numera case 82, an. 800. Cacinari, case 50, an. 400. Ne dipende Custa Pulla (Kor-tlipula), a 12 miglia, con 70 anime. Fandi (1) (Nderfàndina?) con la chiesa dedicata alla Natività della Madonna : case 22, an. 200. Blinisti con la chiesa dedicata a S. Stefano, case 20, an. 150. Da Blinisti dipende la villa di Fandi Maggiore (Kalivare), con la chiesa dedicata a S. Demetrio, e Rosa (Rràsi) senza chiesa: case 8, an. 64. Da Blinisti a Mirdita con la chiesa dedicata a S. Nicolò, ma « fu brugiata e buttata per terra dalli Turchi in quanto al tetto ». Il Vescovo vi ha costruito una casa lunga canne 13, larga 7, alta 4, e vi celebra con poca decenza « ove si dorme », non avendo il Vescovo voluto mai coprire la chiesa « che l’ha avanti la porta della casa ». Miriditi con Oroshi, Lagesi (Lagja), Mastrecori (Masliter-kore). Santa Maria, Tunerissi (Tunrishi? Tungi, Tugi?; cfr. Fandi e Fandisci) numera case 97, an. 825. Il Parroco sta in casa del Vescovo. Vi teneva scuola Don Nicolò \ ladagni, quondam alunno del Collegio di Fermo. In quelle ville le chiese furono atterrate dai Turchi. La chiesa di S. Nicolò coi suoi beni « viene occupata et usurpata dal Vescovo ». « Quattro miglia fuori del habitato è l’Abbazia di Sant’A- ndro martire sopra li monti di Miriditi, la quale è Abbazia il* Più gotto dice: Fandisci.