— 180 — stante anglicano appassionato albanese (sic). Gli assalitori l'ban condotto fra i monti e chiedono pel suo riscatto 50.000 piastre; la sua società si rifiuta di darle, e egli non ne ha. Il P. Pasi gli aveva chiesto di copiare in caratteri latini un tratto del C. I. del Genesi tradotto in albanese tosco, se non che il libro è da quel ministro protestante; cercherà qualche altra copia e gliela manderà. Compiange la morte di D. Angelo (sic) Babbi autore della Storia Sacra. Nota. — È certo cosa degna di osservazione come la traduzione di un libro religioso nell’albanese del Nord avesse suscitato il desiderio di lettori toschi. Monastìr 7 Febbraio 1885. Ultimamente gli Albanesi di Bukarest hanno fondato una società patriottica per istruire il popolo nella lingua materna. Si dice che dispongono di grandi mezzi. Il Ciulli augura loro successo. Sono arrivati dei giornali in cui gli Albanesi han pubblicato delle poesie di poco o niun valore. « Peccato — osserva — che una sì bella ed antica lingua rimanga oscura e quasi morta ». L’Ispettore Generale non gli ha data nessuna risposta decisa e favorevole ma disse di attendere un altro tempo più propizio. Son fandonie quel che scrivono specialmente certi giornali russi su Gesuiti francesi che sarebbero andati da quelle parti. Nota — Si vede subito l’atteggiamento temporeggiatore del Sig. Margariti. Egli oscilla a seconda che spira il vento della politica e l’interesse del momento. Con ciò mostra che la questione religiosa per lui è secondaria. Bitòlia 14-2 Maggio 1885. Ha ricevuta la lettera del P. Pasi del 7 aprile proprio il giorno che il tatàr si recava a Scutari. Giunse il 30, nè si comprende un tal ritardo dal momento che il tatàr non ne mette che 5 per Scutari.