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diocesi fino a questi ultimi tempi. Probabilmente in nessuna parte del suo territorio ebbe mai che fare con la diocesi di Pillati o di Sarda. Forse Arbanum dovette spingersi verso Oroshi a traverso la regione intermedia di Thèkella e Selita. Ma non si posson fare delle affermazioni, e si resterà sempre nel buio di vaghe congetture geografiche. Sappiamo dagli Atti di Prop. Fide e dal primo Concilio che vi fu lite tra il Vescovo di Albanum e di Alessio per la giurisdizione sopra alcune parrocchie tra le quali son nominate quelle di Nderfàndina, di Blinishti, di Oroshi e di Fandi. Da quel tempo sappiamo che la vera e propria Mirdizia cadeva sotto la giurisdizione di Alessio. Il territorio della bassa valle del torrente Giadri, cioè Vigu, Mènela e Gryka e Giadrit ap partenne fino al 1890 a Sappa, come abbiamo veduto parlando di questa diocesi. Troviamo durante più di un secolo e mezzo dopo il primo Concilio Albanese o in quel torno, che i pàrroci di Oroshi ritennero il titolo tradizionale del monastero di Monte Santo, che molto probabilmente fu governato da abati dell’Or -dine di S. Basilio, forse, in un primo periodo di tempo poco o punto ortodossi (cattolici). Così abbiamo la seguente serie di Abati :
    Pjeter Bjanku (Bjàku), verso il tempo del Concilio albanese del 1703.
    Abàt Junki (Juku).
   Abàt Gàzulli (o Gazulluri) .... An. 1720.
   Nel 1745 fu a Roma Abati Gasper Curri (Abate Gaspare Azzurri) con Nkolle Ndue Kamshi di Scutari per domandare limosine per la Missione Albanese; al Kamshi che non sapeva l’italiano, e era vestito alla scutarina, fece da interprete l’abate.
    Abàt Gjegi (forse Michele di nome): rimasto celebre per la sua povertà e per la sua generosità. Un povero che pernottò da lui, lo uccise in seguito all’elemosina che l’abate gli trasse dall’ Arca del Santo, credendo che avesse molto di più.
V ladi, Kol Vladi, Dud Vladi emigrarono per salire verso la Serbia. Quando furono alla Stipella e Pejès sopra Thethi, Pepe, stanco, decise di fermarsi nella regione occupata ora dai loro discendenti. Restò anche Deda. Kola invece passò a Kolashine, e Dude verso Luma. Luma e Gora discendono in gran parte da lui. Deda andò poi a stabilirsi a Cùrraj Eper.