CAPITOLO XII L’opera missionaria del P. Domenico Pasi nell’Archidiocesi di Durazzo 1. — La città greco-illirica e romana, perno storico del paese che fu poi detto Albania, nel periodo preislamico. — La sua chiesa: antichità; sue oscillazioni fra Roma e Bisanzio; serie dei Vescovi; chiese suffragane« e loro posto nella storia. Decadenza decisiva durante il periodo turco. 2. — Condizione del paese alla Vigilia della Missione Volante. — Mgr. Raffaele d’Ambrosio; meriti di questo grand’uomo; perchè non volle servirsi della Missione. — Mgr. Bianchi chiama i Missionari. 3. — Il P. Pasi porta la Missione alle parrocchie di Kethella, Selita e Per- làtaj. — Contrasti, lotte e trionfi dal 3 Ottobre al 29 Dicembre del 1895. 4. — Mgr. Bianchi vuole e rivuole i missionari. — II P. Pasi ritorna alle montagne. 5. — Ultimi echi di Missione dall’Archidiocesi: da Miloti, Zheja, Dervendi, Blàj, Durazzo, Juba, Biza (dal 3 Febbraio al 24 Aprile 1902). 1. — Durazzo, la città greco-illirica e romana, perno storico del paese che fu poi detto Albania, nel periodo preislamico. Dal punto di vista ecclesiastico, suo carattere proprio fu di oscillire fra Roma e Bisanzio fino allo scisma definitivo che ne fece una doppia Sede: ortodossa e cattolica; serie dei Vescovi; sue chiese suffragante e loro posto nella storia. Decadenza decisiva della città e della Chiesa aH’avvento dei Turchi. Durazzo, antico nome illirico della penisola su cui gli Elle-ni di Corinto e di Corcira fondarono nel 627 : a. C., la città di Epidamno, e che al tempo della conquista romana (205) ne prese il luogo lasciando quel nome solo nelle monete e ai letterati, se potesse parlare ci narrerebbe tutta la storia di quel-lTlliria che diventò poi l’Albania. A ogni modo essa sorge come un faro che proietta in mezzo alle ombre e alle rovine da cui fu coperto questo paese una luce la quale se non entra in mezzo alle valli e non penetra negli oscuri meandri, illumina almeno le vette, riverberando un tenue albore anche sul resto.