— 190 — tronato ». È peccato lasciare un popolo così. Di Lazzaristi non ce n’è che tre e di essi uno si occupa seriamente. Prega il Padre che s’interessi. Il P. Pasi avrebbe potuto proporlo e raccomandarlo come corrispondente della Civiltà Cattolica. Egli accetta tale incarico se i redattori s’impegnano di correggere il suo dettato. Non ha potuto trovare ancora i libri albanesi che il Padre Pasi domanda, ma li cercherà. Monastìr 16 Febbraio 1888. Fa le sue condoglianze per l’assassinio del M.° Pastore. Ha sentito che se ne vogliono condannare quattro per quel delitto, ma che le autorità locali sono contrarie ai Padri pel motivo che avrebbero impedito si facesse mussulmana una ragazza cattolica. E poi i Mirditi avrebbero ammazzato un porco in una moschea di Alessio. Accenna poi alle sofferenze dei Valacchi per la causa nazionale, alle mille guerre causate loro dai Greci per distruggerne la nazionalità, e hanno sparso per tutta la Macedonia centinaia di professori e maestri e maestre pagandoli tutti profumatamente e servendosi di loro come di agenti fanatici per introdurre la scissione e la discordia in mezzo ai Valacchi e la assimilazione coi Greci. Inoltre li hanno rappresentati al Governo come rivoluzionari e cospiratori. Per fortuna il nuovo Governatore Alìl Rifàtt e il Governo di Costantinopoli si son persuasi del contrario, poiché i cospiratori sono i Greci. Principale causa di tali scene è il Clero Greco. I prelati mandati dal I’anar sono gli autori delle cospirazioni. Se non che le loro scelleratezze sono giunte al colmo, e da queste devono perire essi stessi. Lo ringrazia delle poesie albanesi che gli ha mandato e fa voti che anche gli Albanesi si sveglino e coltivino la loro lingua. Gli manda i libri albanesi stampati a Bucarest. Non ha potuto trovare il volume di poesie domandato dal Padre. Gli spedisce un libretto in varie lingue pubblicato dai Protestanti. Di Protestanti ve ne sono a Monastir di tre categorie: alcuni inglesi,