— 192 — aumentare le scuole. Egli secondo la testimonianza del Signor Kraja era certo un uomo sagace, intelligentissimo e capacissimo e aveva in mano tutte le fila del movimento nazionale dei Valacchi, ma era prima di tutto e soprattutto politico. Lo stesso Giovanni Ciulli, osservo io, che dalle lettere così numerose scritte al P. Pasi apparisce persona affezionata, sincera, aperta, retta, riconoscente, pure ha i suoi aspetti un po’ enigmatici anche lui. Prima di tutto non finisce mai di decidersi di farsi cattolico e sarebbe persuaso fin da principio della verità di questa religione. Era debolezza? Può darsi; certo non si mostra leone in nessuna delle sue lettere. Cerca libri, s’affanna di qua e di là, per questo e per quello; verso i Lazzaristi non mantiene sempre uno stesso contegno e cambia giudizio; va ventilando vari disegni per quel che riguarda il movimento da cominciare e non si decide mai a nulla; egli stesso muta proposito quanto alla scelta di uno stato per la sua vita: insomma non si ha davanti a noi un uomo dalle viste larghe, dal carattere possente. In fondo lavora anche in lui la preoccupazione politica soprattutto. D’altra parte il P. Pasi della corrispondenza col Ciulli non fa mai cenno in nessuna delle numerosissime lettere che di lui possediamo, eccetto in una lettera del 1887 al Padre Steccanella, dove accenna alle insistenze di quel suo antico allievo per avere i Gesuiti a Monastir (1), ma quella lettera fu l'unica; dovette apparire poi subito che non era tutto chiaro; che c’era dietro l’intrigo, che non tutto e forse nulla era sincero. Non che il Ciulli volesse ingannarlo; nò, egli anzi fa capir troppo bene come abbiamo esposto, lo sfondo delle cose; egli era semplice strumento di una forza generale; cercava di conciliare quel che aveva appreso dalla sua educazione, certe idee giuste, certe convinzioni abbastanza forti sul Cattolicismo 11 ' Il Padre aveva però allora qualche vaga speranza di successo, perchè nella lettera al P. Provinciale del 14. IV. 1887 rappresenta Monastir come un centro d azione, e vorrebbe ci si facesse attenzione. Il Clero ortodosso ' a'acco domandare la protezione del Papa. Raccomanda il Ciulli al Padre Provinciale perche gli ottenga il periodico « La Civiltà Cattolica », di esserne corri>pondente, e i mezzi per recarsi a Roma a parlare. Tanto il Ciulli quanto il P. Pasi fanno appello all'interesse di Roma per l’Oriente.