Alla chiesa di Bulgri dove risiedeva il parroco D. Primo Ndòkaj, si raccolsero gli ultimi frutti di quei due mesi di missione. Sette sangui furono perdonati ossia quanti ce n’era in paese, si levarono abusi e si sciolsero imbrogli che non s’era mai potuti rimovere, s’introdusse l’apostolato della preghiera. Anche da Fangu parecchi avevan voluto ritornare ad ascoltare gl’immortali insegnamenti delle verità che sono alla base della vita e del mondo. Con questa missione siamo giunti ai confini della celebre archidiocesi di quella Durazzo che come fu illustrata dai fasti di Roma, così ebbe probabilmente la luce missionaria del Vangelo fin dall’aurora del Cristianesimo.