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con l’idea dell’emancipazione nazionale. In Oriente non è possibile dopo la tradizione bizantina e lo Scisma Greco che l’una si distacchi dall’altra. Il P. Pasi mostra dei desideri: vorrebbe recarsi a Monastìr, esaminare, interrogare, cercare di far qualcosa, ma vede sorgere difficoltà inaspettate. Come ci avrebbe potuto andare non mandato espressamente da Roma in circostanze cosi delicate in cui era in giuoco la fama di una Congregazione che aveva acquistati già grandi meriti davanti alla Chiesa? guai se il Gesuita mostrava anche solo di volersene impicciare. Tutto era un affare politico; lo stesso Ciulli si cullava forse in un sogno di conversione, ma non si convertì e rimase figlio, sia pure poco convinto, dello Scisma Orientale.
    Con questo non abbiamo certamente risposto al motivo della brusca interruzione della corrispondenza; ma ripeto che se si immaginassero mille ipotesi, forse non una sola ci direbbe la verità; e se una ce la dicesse come riconoscerla? Per noi basti aver rilevato dalle lettere di questo alunno del P. Pasi non solo un quadro approssimativo nelle sue grandi linee, di un movimento politico-religioso che occupò in quegli anni un circolo di uomini colti a Monastìr, ma anche parecchie notizie storiche assai interessanti sul movimento politico-letterario albanese, e a ogni modo il ritratto del P. Pasi ci apparisce per un momento sull’orizzonte vaporoso dell’Oriente balcanico (che sempre è stato, nello strano accozzamento dei suoi elementi, nel groviglio d’interminabili intrighi, un enigma), come uno che a un certo punto e per un certo tempo vi rivolge seriamente l’idea. Aggiungo come informazione avuta da una persona che conobbe i tempi e i luoghi, che allora il Grecomanismo era assai diffuso soprattutto nell’elemento albanese, e che era quasi vergogna pensare alla propria lingua o alla propria nazione. Tanto era penetrata l’influenza greca dove s’eran potute fondare scuole di lingua, di politica e di religione greca. Nelle regioni del Sud non c’è stato mai un sincero movimento di conversione verso il Cattolici-smo. Possiamo affermarlo anche della chiesa unita di Elbasàn, chiesa per modo di dire in questi ultimi anni. Accenniamo brevemente a questo fatto che quantunque avvenuto in margine alla
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