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cesi. Ottenuto in dono un pezzo di terreno fabbricò la cappella del S. Cuore nella chiesa del Seminario.
    Nella predicazione era piuttosto conciso, e scultorio, adattandosi sempre alla capacità dell’uditorio.
    Dissimulava le fatiche e anche dopo una o due prediche si metteva al confessionale. Non lo udii mai lagnarsi di nulla, anzi tutti incoraggiava a sostenere i disagi per amore di Dio.
    Memore della predilezione di Gesù pei bambini, introdusse il catechismo nell’Asilo delle Suore Servite.
    Enorme l’impressione che ha lasciato in ogni classe di persone, così che tutti lo ricordano e lo dicono sauto. Morì, com’era vissuto, all’ombra del S. Cuore.
    Fin qui il P. Ferrario.
    Il P. Sereggi, il valoroso missionario che per l’efficacia della predicazione era emulo del P. Pasi, diceva che durante l’assedio di Scutari egli offrì la vita perchè fosse libera la città.
    Ordinariamente trattava bene come Superiore e ascoltava volentieri, sebbene fosse rigido nell’esigere l’osservanza della regola. I montanari lo amavano. Forse si spingeva un po’ troppo nella pacificazione dei sangui.
    Il	fatto che certuni non poterono restare in Missione con lui e ebbero a lamentarsi, avvenne perchè egli pensava che tutti potessero arrivare a quel che faceva lui. Egli però aveva compassione dei suoi e capiva che dovevano soffrire, sebbene per sè non si lamentasse mai; piuttosto in fine si lamentava di non poter far nulla.
    Il	suo zelo gli faceva accumulare troppo in una sola 'olla; così piacendogli molto le processioni, univa queste con le prediche e con la Messa; ne veniva che le funzioni duravano troppo e il P. Chiocchini Io avvertiva, ma egli era del parere che bisognava far così, e che s’era fatto sempre così. Se non che il popolo poteva annoiarsi e i preti ne parlavano.
    Il	P. Bonetti anche lui >— verus Israelita in quo dolus non est — e servo fedele della Missione affermava che il P. Posi non si lamentava mai dei patimenti e questa è cosa eroica. < erti discorsi di donne e di sangui nelle famiglie dei montagnoli non
li	lasciava tenere, ma cercava prevenirli.