— 257 — I che non conoscono in che stato di mentalità si trovassero allora i montagnoli, e in varie parti anche in quali pericoli di apostasia, potrà forse in qualche punto sembrare eccessivo, ma non è vero. Aveva egli estrema compassione dei peccatori, ma conveniva scuoterli anche in maniera sensibile e forte, se no la riforma di molti abusi non sarebbe stata possibile; ed è perciò che l’episcopato albanese approvava e incoraggiava lo zelo del P. Pasi, che non s’arrestava neppure dinanzi al pascià o ai kaj-makan.....». Per questo istinto di carità soprannaturale egli era largo di limosine pei poveri di Scutari, e la cura che aveva di raccogliere i pezzenti e i mendicanti dipendeva non solo dallo zelo che nutriva per le loro anime ma anche di dar loro qualche limosina che è uno dei segni e motivi più forti di fede e di pratica efficace. Pazienza e umiltà. Son due virtù che si dànno la mano. La pazienza qui la consideriamo soprattutto nel ministero, con montagnoli rozzi e spesso noiosi per le loro domande inutili, e insistenti preghiere. Bisognava ripetere cento volte le stesse risposte, e fingere di non stancarsi delle loro eterne seccature; pazienza nelle lunghe confessioni di tanti che non le sapevano fare affatto; pazienza negl’inevitabili e frequenti contrattempi durante l’istruzione di ragazzi che di disciplina non avevano l’idea e tanto meno la pratica; pazienza con gli ammalati rozzi e sporchi; pazienza nell’adattarsi a usi che non piacevano, e a tante cose che facevano ribrezzo. Si adattò da principio a mangiare nel piatto comune insieme coi montanari e solo più tardi prese delle misure per ragioni di igiene. Si vinse nel prendere quel loro cacio molte volte puzzolento e tenuto in salamoia perchè non inverminisse. Non si parli poi dei disagi. Era dotato di rare doti d’ingegno e non ne fece mai mostra; e però si adattò, e era la sua gioia e la sua festa, a istruire per anni e anni la povera gente e i fanciulli nelle cose più elementari con una equanimità e dolcezza meravigliosa. Voleva essere avvertito degli sbagli e che i missionari lo facessero a 17