— 110 — seguenti: Résheni, Proseku, Kameci, Màlaj, Tena che passano sotto il nome di Kethella inferiore, più Kethella superiore e Shebja: 9 ore di estensione da una estremità all’altra per cui si pensi com’era possibile arrivare a tutto in una simile parrocchia. La cella parrocchiale stava come sta tuttora a Kameci. La posizione del paese è bella; è come un drappo gigantesco disteso con mille pieghe dalle montagne che fronteggiano la Mirdizia, fino al fiume Matja. Il terreno a colline è fertile, ma guai per quegli anni che non cade a tempo opportuno la pioggia d’estate. Il villaggio primo per importanza, e per chi entra a Ké-thella dalla Mirdizia, è Résheni; perciò secondo il consiglio di tutti specialmente del parroco, da esso si doveva cominciare. Espugnato l’animo di quei montanari, si sarebbe ottenuta la vittoria sopra tutti gli abitanti della bandiera di Kethella. Ma proprio a Resheni s’era fatto il complotto di non accettare i missionari e stabilita la multa. Eppure bisognava entrarci. Le circostanze non potevano essere più favorevoli. Il giorno 7, terminate le funzioni nel cortile di Marka Tuci e dopo aver pranzato, si misero in via per Résheni a un’ora da Nderf andina d’oltre il Fandi. Marka Tuci insieme con altri del paese li accompagnavano cantando orazioni e tirando schioppettate in segno di giubilo. Nella comitiva c’erano pure alcuni di Résheni, che se non di cuore, almeno per non disonorarsi avanti ai Mirditesi dovevano rispondere con altri tiri di schioppo. Quando i Nder-fandesi fecero sosta, i missionari restarono in mano a quei di Résheni. Questi senza rimaner colpiti dalla riprovazione delle montagne, non potevano più ritirarsi. Salendo di là del fiume l’alta sponda che conduce alla chiesa, Mgr. Lalpèpaj prese il Crocifisso, il Fratello trasse fuori la fisarmonica e si disposero in processione in modo che chi era in sangue non stesse in ala o in coda esposto al fucile di qualche vendicatore, e intonata la Coroncina aurea attraversarono il villaggio recandosi alla chiesa. Nessuno fece inviti pubblici; temevano la multa; solo uno dei principali del villaggio avea fatto sapere che se gli si fossero presentati come amici, non avrebbe potuto metterli alla porta