— 70 — durante le funzioni della missione uno stese morto l’altro. Una cosa simile non era mai avvenuta. A quella notizia il popolo cominciava a scompigliarsi e a stento si riuscì a frenarli. Con tutto ciò uno di nascosto s’era messo sulle piste dell’uccisore e aveva tirato una schioppettata a un suo lontano parente. Terminate le funzioni il P. Pasi raccolse immediatamente i Capi per domandare riparazione di quell’offesa fatta a Dio e alla Missione; cosa che non avevan mai osato fare le più fiere tribù. Tutti si mostrarono disgustatissimi dell’accaduto, e che avrebbero cercato subito che fosse risarcito l’onore pubblico e specialmente l’onore di Dio. Si raccolsero i vecchiardi e decisero di bruciare la casa e di mettere al bando la famiglia del colpevole pena la vita. All’altro che aveva tentato di uccidere si contentarono di bruciare la casa e dargli una buona multa. Così s’instillò orrore contro l’omicidio e si fecero accettare delle leggi che servono molto a prevenire simili delitti. La chiusa con la funzione del perdono riuscì solenne e commovente. Passati poi alla chiesa fu data una missione regolare. Non fu potuta ottenere la pacificazione dell’unico sangue che pure non pareva difficile. Perciò due sole famiglie rimasero senza Sacramenti, mentri gli altri, circa 200, vi si accostarono con ottime disposizioni. I fanciulli eran circa un centinaio. Da Kryezezi entrarono nella parrocchia di Bulgri che contava eira 120 famiglie. Da tre anni il paese era sottosopra per alcune barbare uccisioni. Sette erano state le vittime del fucile; e veramente per un motivo troppo futile. Un tale aveva messo sopra una pertica in mezzo al campo una brocca di terracotta, per rimovere gli effetti dell’occ/iio cattivo. Un suo amico d’un villaggio più per ischerzo che altro ci aveva tirato una schioppettata e l’aveva mandata in mille pezzi. Di qui l’ira, gl’insulti, i sangui. Fu stabilito di dare due missioni per la distanza dei villaggi dalla chiesa; una a Fangu alla sinistra del Fandi, l’altra alla chiesa. A Fangu trovarono ottima accoglienza e un desiderio vivissimo della missione. Intervennero anche i sanguinari. Il penultimo giorno acadde un fatto tragico-comico. I montanari di Ke-thella ladri famosi come i mirditesi, quell’anno aveano fatto un