— 40 — guente fino alla Pasqua. Non sappiamo che risposta abbia dato il P. Pasi alla lettera di Monsignore, ma è certo che le missioni non si poterono dare nè quelPanno nè l’anno che seguì. Il lavoro missionario era stato impegnato altrove. Mgre mostrava certo di voler agire in modo sbrigativo e energico, sebbene fosse tanto amico dei Padri che ebbe a dire l’espressione (certamente iperbolica, ma di cui egli era convinto) che la salute dell’Albania dovesse venire dai Padri della Missione Volante. 3. — Ultime missioni tra i Mirditi: nelle parrocche di Oroshi, Spasi, Bli- nishti, Ndcrfàndina, (salinari, S. Gingio, Fregena, Kashnjeti, Menela. e Vigu dal 7 Marzo al 26 Giugno del 1900. Il P. Pasi in una lettera a Mgr. Dochi in data 12 genn. 1900 gli faceva sapere che i missionari si rimettevano di nuovo, secondo il convenuto, a sua disposizione. Pregava però Mgre a fissare un tempo in cui potesse discorrere con lui intorno a quel che paresse più opportuno stabilire per le prossime missioni. Gli mandava insieme uno schema di riforme basate sopra il III Concilio Albanese e che era stato inculcato nelle diocesi di Sappa e di Pillati. Si rimetteva a lui quanto alle eventuali aggiunte o modificazioni. Un po’ pei torbidi nati fra Mirditesi e soprascutarini sempre in lotta fra di loro per furti e uccisioni, un po’ pel tempo cattivo, i missionari che erano discesi pel Natale dalle montagne di Puka, non poterono partire per la Mirdizia che il 2 marzo. Erano sei: i PP. Pasi, Bonetti, Chiocchini, Genovizzi, col Fr. Renci e il catechista Pietro. Era un bel drappello di guerrieri dello spirito contro i diavoli annidati nelle valli della Mirdita. il P. Gaspare Zadrima e il Fr. Antunovic erano rimasti a Scutari per la custodia di casa e per certi ministeri soliti a esercitarsi dalla missione in città. Inoltre essi dovevano esser sempre pronti a correre in aiuto degli altri per sostituirli se stanchi o malati. La prima tappa furono Kashnjeti e S. Giorgio; la sera del secondo giorno raggiungevano Oroshi. Il 9 i PP. Bonetti e Genovizzi partirono per Fandi, gli altri restarono alla chiesa abaziale per cominciarvi la missione. Per 5 giorni la missione procedette magnificamente; al sesto il tempo si ruppe con gran burrasca di